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Economia
Psa, ok dei sindacati al merger con Fca. Parigi non teme la causa di GM

I sindacati di Peugeot accendono il disco verde alla fusione fra il gruppo automobilistico guidato da Carlos Tavares e Fiat-Chrysler. Mentre in Italia la Fiom-Cgil resta guardinga volendo capire quale sarà il futuro della capacità produttiva degli stabilimenti del nostro Paese dopo la creazione del quarto gruppo automobilistico al mondo con circa 8,7 milioni di veicoli venduti all’anno, 15 sigle sindacali su 17 presenti tra i lavoratori del gruppo Psa (che rappresentano l'88% delle parti sociali) e raggruppate nel Comitato europeo, hanno dato il loro appoggio al merger.

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Dopo che ieri i due gruppi dell’auto hanno fatto sapere ai dipendenti che la firma del protocollo d’intesa (memorandum of understanding) è in arrivo "nelle prossime settimane”, il capo del personale di Peugeot Xavier Chereau ha incontrato questa mattina il Comitato europeo sindacale del gruppo francese. Una riunione che è servita alla direzione per presentare ai rappresentanti sindacali il progetto di fusione. In questa fase, il sindacato Cfe-Cgc - secondo all'interno del gruppo Psa - ha chiesto che un incontro in tempi rapidi e una presentazione dettagliata subito dopo la firma del memorandum.

Alla fine dell'incontro, c'è stata una rapida consultazione informale tra i sindacati presenti (17 sigle sindacali) e 15 si sono espressi in maniera favorevole all'intesa con Fca. Unico contrario Cgt, mentre il sindacato tedesco Ig Metall ha detto che non si pronuncia. SEcondo quanto riporta l'agenzia Radiocor, Anh-Quan Nguyen, delegato sindacale centrale Cfe-Cgc di Psa, ha indicato in una nota che nell'incontro di questa mattina, la direzione aziendale di Psa ha ripetuto al comitato europeo la stessa presentazione fatta il 18 novembre scorso al Comitato sociale ed economico.

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In particolare sono stati affrontati come temi: l'attivita' degli stabilimenti di Psa e i lavoratori; le sinergie finanziarie; la causa di Gm negli Usa contro Fca; il futuro di Faurecia (la societa' di componentistica partecipata da Psa); dettagli sulla sede nei Paesi Bassi della holding di controllo dei due gruppi; i marchi Psa e Fca; i crediti di C02 che Fca ha comprato da Tesla; le sinergie in Ricerca e Sviluppo; l'elettrificazione; la futura politica in tema di risorse umane. La questione della causa avanzata da Gm negli Stati Uniti contro Fca, ha aggiunto Frederic Lemayitch del sindacato Cftc in un colloquio con Radiocor, è stata sollevata al tavolo e "la direzione di Psa è stata molto chiara su questo punto, sottolineando che non fa alcun tipo di commento".

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Il segretario generale della Fiom-Cgil Francesca Re David

Ad ogni modo, ha continuato il sindacalista, "non è emersa preoccupazione" su questo particolare aspetto. "Con l'incontro di oggi e' terminata la fase obbligatoria di consultazione sindacale" prevista in Francia, ha aggiunto Lemayitch, ricordando che ora "il prossimo passoè la firma dell'accordo" tra le due società e poi si stima "che ci vorranno 10-12 mesi per portare a termine la fusione, considerando anche se serviranno le autorizzazioni antitrust di alcuni dei Paesi dove i due gruppi operano".

Il sindacalista di Cftc ha concluso indicando che oggi tra le 17 sigle sindacali presenti tra i lavoratori del gruppo Psa, non c'erano solo quelle francesi ma tutte quelle dei Paesi europei in cui il gruppo automobilistico è presente, dalla Spagna, al Portogallo, passando per Inghilterra e Germania, fino all'Est europeo. “Speriamo che vada avanti”, ha concluso Frederic Lemayitch. 

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