Rcs, lo sconto delle banche mette d'accordo il Cda. Oggi il sì dell'assemblea

Ormai restano pochi dubbi: l'assemblea degli azionisti di Rcs dirà sì all'aumento di capitale necessario a salvare il gruppo. La nuova intesa raggiunta con le banche e approvata ieri dal Cda ha riportato aria buona nel board. La revisione dell'accordo ha incrementato il finanziamento da 575 a 600 milioni, lo spread medio è sceso da 610 a 470 punti base e i nuovi termini la prima tranche di rimborsi si più leggera: da 225 a 150 milioni a fronte di un aumento minimo garantito di 380.
Interventi migliorativi che avrebbero convinto alcuni soci forti, se non (per ora) ad aderire all'aumento, almeno a non votare contro l'aumento in assemblea. In una nota diffusa al termine dell'incontro, l'Ad Pietro Scotto Jovane "ha sottolineato che in questa fondamentale fase sono stati valorizzati anche il contributo, il supporto e l'attenzione che tutti i principali azionisti hanno costantemente dato alla società". Il board "ha rinnovato l'auspicio che si consolidi un rapporto di coesione tra tutti i principali azionisti, in quanto la condivisione di un progetto imprenditoriale comune è un fattore essenziale per il rilancio nel nuovo contesto dell'industria editoriale". Per questo i vertici di Rcs intendono "favorire il più ampio dialogo costruttivo fra tutti i principali soci". Parole rivolte agli azionisti che devono ancora prendere una decisione, ma soprattutto a chi, come Diego Della Valle, ha osteggiato sin dall'inizio le condizioni della ricapitalizzazione.
Tra i soci in bilico ci sono ancora i Pesenti e la famiglia Rotelli. In due mettono insieme oltre il 24% delle azioni del gruppo. Voteranno sì all'aumento per poi prendere tutto il tempo necessario per decidere le modalità di adesione. Per entrambi, l'ipotesi più plausibile è quella di un'adesione parziale. Con le nuove modalità potrebbero sottoscrivere anche Lucchini e Bertazzoni. E persino Mr Tod's potrebbe ammorbidirsi, rinunciando al voto contrario in assemblea, dove Jovane e Provasoli potrebbero annunciare agli azionisti anche un'altra novità positiva: i nomi degli acquirenti dei periodici Rcs.