Corriere.it a pagamento e 60 mln di tagli. Ecco il piano Cioli per Rcs - Affaritaliani.it

Economia

Corriere.it a pagamento e 60 mln di tagli. Ecco il piano Cioli per Rcs

Ritorno all'utile nel 2016, ricavi in crescita in media dell'1,5% tra tra il 2015 e il 2018, riduzione del debito fino ad essere pari a 2 volte l'Ebitda. Sono i principali numeri del nuovo piano industriale di Rcs mediagroup appena presentati al mercato. Gli obiettivi, si legge in una nota della società guidata da Laura Cioli e presieduta da Maurizio Costa, sono assicurare la "sostenibilità economico-finanziaria" nel breve e nel lungo periodo e "strutturare fondamenta solide per la crescita futura". Il margine operativo lordo è visto in raddoppio a fine piano rispetto al dato di fine 2015, con un margine al 13%; il cash flow, come il risultato netto, e' atteso positivo dal primo anno di piano e "in costante miglioramento".

Rcs prevede di tagliare i costi di circa 60 milioni di euro tra 2016 e 2018. In particolare, si legge nel piano industriale approvato venerdì dal Cda, i risparmi connessi al costo del lavoro ammonteranno a 15 milioni di euro, dato che risultera' da una riduzione lorda di circa 40 milioni principalmente nell'area corporate e tramite la semplificazione dei processi, compensata da nuove assunzioni per circa 25 milioni di euro. Gli altri 45 milioni di risparmi deriveranno da "interventi sui costi esterni".

Sul fronte dismissioni, il gruppo editoriale intende continuare a "razionalizzare" il portafoglio 'non core', che include le attivita' televisive di Veo in Spagna e i periodici Sfera, "attraverso la vendita al giusto prezzo", la "creazione di sinergie" o la "semplificazione, con una "costante verifica delle prospettive economico-finanziarie". Il piano a marchio Cioli è decisamente piaciuto alla Borsa. Numeri che porteranno il nuovo management a bussare alle porte delle banche per rinegoziare il debito e hanno spinto Banca Akros ad alzare la raccomandazione sul titolo ad accumulate da neutral, con prezzo obiettivo che resta a 0,85 euro. A detta degli analisti il piano, "se correttamente eseguito", potrebbe consentire a Rcs di non fare l'aumento di capitale (nel presentare il piano alla comunità finaziaria la Cioli ha infatti spiegato di non "volere fare l'aumento di capitale" per cui il Cda la scorsa settimana ha chiesto la delega ai soci).

Inoltre, proseguono gli esperti, "notiamo che in generale gli obiettivi del business plan battono le nostre attese sia nel breve periodo (2016) sia nel lungo termine (2018)". Il piano e' un elemento fondamentale per arrivare a un accordo con le banche finanziatrici e con questi numeri le discussioni potrebbero avere un esito positivo, prosegue Akros. Nel complesso, "con l'azione che scambia sui minimi di sempre" la casa d'affari ritiene che "il rapporto rischio/rendimento sia ora favorevole per ripristinare una raccomandazione positiva". Per Mediobanca Securities "l'approvazione del piano e' un altro passo significativo nella giusta direzione, che segue l'autorizzazione del potenziale aumento di capitale. I numeri sul 2018 sono nel complesso superiori alle nostre attese, con la differenza rispetto alle stime che e' meno marcata sul 2015-2016".

Entrando nel dettaglio del piano, la Cioli sottolineando il grande peso dell'industria di stampa ha annunciato che entro la fine di gennaio il gruppo Rcs lancerà i contenuti a pagamento per il sito del "Corriere della Sera". La formula scelta, ha spiegato, è quella del "metered paywall": ci sara' un numero predefinito di articoli che potranno essere letti gratuitamente poi, superata la soglia, bisognera' pagare. "Una scelta importante - ha spiegato Cioli - non solo perchè porterà un nuovo flusso di ricavi, e ci aspettiamo un impatto nella ordine di 4 milioni di euro al 2018, ma anche perche' crediamo sia un principio molto importante da importare in Italia quello che i contenuti di alta qualita' devono essere pagati. Noi saremo i primi". Puntiamo a "raddoppiare nel periodo" del piano gli utenti a pagamento de Il Corriere della Sera, ha sottolineato poi Riccardo Taranto, Cfo di Rcs.

Verso i titoli di coda invece l'esperienza di Gazzetta Tv, emittente lanciata poco più di un anno fa sul digitale terrestre. "Onestamente credo che ermineremo questa esperienza perche' abbiamo valutato che questo progetto non sia economicamente sostenibile", ha spiegato a riguardo la Cioli.

Balzo in borsa, scambiato 4% capitale - Seduta brillante a piazza Affari per Rcs nel giorno della presentazione del nuovo piano triennale. Il titolo del gruppo editoriale, piu' volte congelato in asta di volatilita' e arrivato a guadagnare oltre il 15% in mattinata, chiude con un balzo del 12,06% a 0,54 euro per azione, sui massimi da inizio mese. Sostenuti gli scambi, con quasi il 4,5% del capitale passato di mano (circa 23 milioni di pezzi, contro una media giornaliera di circa 4 milioni). Il piano, che era atteso da settembre ma la cui approvazione e' slittata per l'addio dell'ex amministratore delegato Pietro Scott Jovane, prevede il ritorno all'utile dal 2016 e una progressiva riduzione dell'indebitamento, dai 500 milioni di euro di fine settembre 2015 a circa 290 milioni nel 2018. Annunciata anche una forte azione di taglio dei costi, per circa 60 milioni di euro nel triennio; almeno per ora non ci sara' invece l'aumento di capitale, ha garantito l'a.d. Laura Cioli, per la quale c'e' "spazio" per fare "passi in avanti" nel dialogo con le banche sul debito.