Economia
Recovery italiano promosso da Bruxelles. In arrivo i primi 25 miliardi

Recovery Il nostro Pnrr riceve 10 "A" e una "B" (come gli altri piani) informazioni incomplete fornite in materia dei costi dei singoli interventi.
Da Bruxelles il commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni ha spiegato stamane che mantenere gli impegni del Recovery Plan non sara' "affatto facile, ma Draghi e' l'uomo giusto e l'Italia puo' farcela". Una conferma che comunque tra i 27 dell'Unione non mancano le perplessita'. Non a caso da Bruxelles fanno sapere che l'Italia dovra' rispettare determinate scadenze, altrimenti i fondi non saranno erogati.
La Commissione farà una verifica ogni sei mesi da qui al 2026, anno entro cui vanno spesi i soldi del recovery fund. Il via libera di domani significa che l'Italia potra' beneficiare del 13% di anticipo dei finanziamenti, circa 25 miliardi di euro.
E' probabile che arrivino in estate: la Commissione ha avviato la raccolta sul mercato dei 750 miliardi di complessivi del Next Generation Eu. Ha gia' raccolto venti miliardi ad un tasso dello 0,06%. La richiesta e' stata sette volte l'offerta (140 miliardi). La Commissione fara' altre due emissioni, un'altra a giugno e una a luglio. Le risorse verranno distribuiti in proporzione tra i paesi promossi, il resto potrebbe arrivare a settembre.