Economia
Reddito di cittadinanza e bonus edilizi: una truffa all'italiana targata M5S

Per chi se lo fosse scordato Rdc e superbonus sono misure fortemente volute da Beppe Grillo, diventate "voto di scambio" al Sud nelle ultime elezioni
Reddito di cittadinanza e superbonus edilizio: l'Italia è il Paese dei truffatori seriali. L'analisi
L’Italia è un Paese in cui truffatori e malintenzionati trovano il loro habitat naturale. Si tratta purtroppo di una caratteristica genetica impressa profondamente nel Dna nazionale. Le recenti vicende delle truffe sul reddito di cittadinanza e sui cosiddetti bonus edilizi stanno lì a dimostrarlo plasticamente. Si tratta di due provvedimenti demagogici frutto dell’emergenza Covid, un po’ come le truffe sulla ricostruzione del dopo terremoto sono frutto dell’emergenza abitativa che si era creata.
In questo articolo non vogliamo ripercorrere il complesso dedalo di normativa tecnica perché è accessibile sulla rete a chiunque abbia un bel po’ di tempo e voglia fare una immersione nella cavillologia teorica ed applicata. Qui ci basta fare alcune considerazioni qualitative.
Partiamo dal cosiddetto reddito di cittadinanza (rdc) che è una misura populista che serve nel concreto a quello che potrebbe essere anche un reato e cioè il voto di scambio, fatto salvo chi ne ha realmente i requisiti per richiederlo. In pratica, sulla base della presentazione di un Isee che non controlla nessuno si può accedere fino a 900 € al mese netti erogati su una comoda carta di credito che gentilmente lo Stato mette a disposizione di chiunque la richieda.
Una volta capita l’antifona -e cioè che si può presentare tranquillamente un Isee falso tanto siamo in Italia e la signora che deve controllare la correttezza della pratica sta, come spesso accade, al bar- c’è stata una valanga di false dichiarazioni condite anche da false residenze, il che vale specialmente per gli stranieri. Sono giunte in questi anni notizie fantozziane di interi quartieri di città dell’Est europeo che si sono iscritte in massa e lo Stato ha pagato senza problemi. Solo da qualche tempo ci si è accorti delle truffe continue e la magistratura ha cominciato finalmente ad intervenire. La cosa che colpisce è che il Rdc lo percepiscano in blocco o quasi anche tutti gli affiliati a clan mafiosi e similari e cioè la delinquenza organizzata, che di queste cose se ne intende, si è gettata a capofitto nell’affare. Senza contare che così facendo si mette automaticamente in nero anche chi un lavoro ce l’aveva ma voleva raddoppiare lo stipendio.