Renzi: fondi strutturali fuori dal Patto. Barroso: "Rispetti gli impegni"
Non solo maggiori margini di manovra sul deficit/Pil fino al limite del 3%. Ma anche la richiesta che i fondi strutturali vengano esclusi dai vincoli posti dal Patto di stabilità. E' ciò che, secondo il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani (che ha parlato al termine del vertice a palazzo Chigi sulle riforme) il presidente del Consiglio Matteo Renzi chiederà oggi a Bruxelles, nel corso del Consiglio europeo. "Il Governo porrà la questione come già fatto dal precedente esecutivo, poi vedremo quale sarà l'esito", ha aggiunto.
Le linee guida della sua partecipazione al vertice Ue il presidente del Consiglio le ha illustrate ieri alla Camera, spiegando che andrà a Bruxelles con un pacchetto di riforme che hanno "scadenze certe" e "coperture molto ampie". Nessuna richiesta di sforamento del tetto del 3%, che però per il premier è "oggettivamente anacronistico".
L'accoglienza del presidente della Commissione Barrosono non è stato certo dei più accoglienti. "Renzi rispetti gli impegni". Una ramanzina preventiva cui l'ex sindaco di Firenze ha risposto piccato: "Lo facciamo già". Uno scontro che paria sia stato smussato nel faccia a faccia.