Economia
Rumors: la Bce vuole un timing per le sofferenze. Piazza Affari ko
Seduta nel segno delle vendite per le piazze finanziarie europee, in scia alla chiusura in forte calo di Tokyo (Nikkei -2,42%) e sull'onda del nuovo calo del prezzo del petrolio e la debolezza degli ordini all'industria tedesca. A Piazza Affari l'indice Ftse Mib lascia sul terreno il 3% a 17.109 - All Share in calo del 2,86% a 18.776 - con lo spread tra Btp e Bund a 117 punti base con un rendimento del decennale dell'1,28%. In rosso le Borse di Francoforte -2,63%, Parigi -2,18% e Londra -1,19%. La piazza finanziaria di Milano è zavorrata da banche (-4,11%) e titoli petroliferi (-2,69%).
Pesanti i bancari sulle indiscrezioni che la Bce potrebbe chiedere alle banche italiane scadenze per la cessione dei crediti in sofferenza, nel giorno in cui si e' svolto a Palazzo Chigi un vertice tra il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, il governatore di Bankitalia Ignazio Visco e alcuni banchieri come l'a.d. di Unicredit Federico Ghizzoni e l'a.d. di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina. Forte calo anche per industriali ed energetici. Tra le banche dunque Unicredit a -3,05%, Intesa Sanpaolo -4,33%, Mediobanca -1,89%, Bpm -6,56%, Mps -3,81%, Banco Popolare -8,05%, quest'ultima risultata la peggior blue chips della giornata. Tra gli altri finanziari, Generali -3,23%, Mediolanum invece ha perso il 3,94% nel giorno dell'assemblea.
Negativi gli energetici con Enel a -3,33%, Saipem -5,78%, Eni -2,51%. Per quanto riguarda gli industriali, Ferrari -2,48%, Finmeccanica -2,29%, Fiat Chrysler - 5,01% in scia alla presentazione del piano industriale di Peugeot che ha in parte deluso gli analisti e depresso il settore auto sui mercati europei. Telecom Italia in calo del 2,44% a quota 0,8585 euro per azione. Mediaset a -5,68% nonostante le attese per un accordo finanziario e commerciale con Vivendi.