Ryanair, prezzi bassi e restrizioni: le perdite volano a 273 milioni di euro
Profondo rosso per il colosso irlandese low cost: passivo in aumento del 47%, nonostante il fatturato sia quasi triplicato a 371 milioni di euro
Conti ancora giù per la compagnia area a basso costo Ryanair: fra aprile e giugno, nel primo trimestre dell'anno fiscale 2020, la perdita è peggiorata, spostandosi a 273 milioni di euro: nello stesso periodo del 2020 la perdita era di 185 milioni, 283 milioni di euro in meno rispetto a quanto previsto dagli analisti. A pesare sul bilancio aziendale diversi fattori: tariffe ancora basse, costi elevati dovuti alle restrizioni, troppe incertezze sulla sicurezza dei viaggi, soprattutto fuori dai confini nazionali.
La stessa compagnia aerea ha comunicato come la sua perdita netta sia aumentata del 47% in un anno durante il trimestre, il primo del suo anno fiscale, nonostante il fatturato sia quasi triplicato a 371 milioni di euro. Le riserve di cassa sono pari a 4,06 miliardi di euro, in rialzo rispetto ai 3,15 miliardi a fine marzo. Il traffico dell’ultimo trimestre è rimbalzato da 0,5 a 8,1 milioni grazie al recupero della capacità a maggio e giugno. Le entrate da passeggeri sono state in aumento a 191,9 milioni di euro, mentre le entrate da servizi ancillari sono state di 178,6 milioni di euro, per ricavi operativi totali pari a 370,5 milioni di euro. Nel complesso, il fatturato è quasi triplicato a 371 milioni di euro.
“Sulla base delle prenotazioni attuali, prevediamo che il traffico aumenterà da oltre 5 milioni a giugno a quasi 9 milioni a luglio e oltre 10 milioni ad agosto, a condizione che non ci siano ulteriori battute d’arresto Covid in Europa, ha sottolineato l'amministratore delegato Michael O'Leary. "Continueremo la nostra strategia di carico attivo/rendimento passivo man mano che recupereremo i fattori di carico nel corso dell’anno fiscale 2022″, ha concluso l'ad.
Segnali d'ottimismo per la chiusura dell'anno finanziario (fine marzo 2022): la società irlandese ha fatto sapere di attendersi un traffico complessivo tra 90 e 100 milioni di passeggeri: in rialzo rispetto alle precedenti previsioni di 80-100 milioni.
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