Saccomanni ultimo tecnico al Mef? Nel Pd tornano di moda i politici
@paolofiore
Un governo snello, da 12-13 ministri. Con un repulisti nei dicasteri economici, a partire dal Mef. Dire che Fabrizio Saccomanni rischia è un errore: il suo addio al governo è certo. Intorno alla sua poltrona girano molti nomi.
C'è quello di Lucrezia Reichlin, candidata vicegovernatrice alla Bank of England, ma anche degli economisti Tito Boeri e Pier Carlo Padoan (da poco presidente dell'Istat). Tra le ipotesi anche Lorenzo Bini Smaghi, presidente di Palazzo Strozzi a Firenze ed ex Bce. Nomi di tecnici di assuluto prestigio e provata credibilità internazionale. Gli stessi che erano già saltati fuori nel totoministri del fu governo Letta.
Dopo Monti e Saccomanni l'opzione "tecnica" riscontra però sempre meno favori all'interno del Pd renziano. Per questo motivo, affermano ad Affaritaliani.it fonti vicine al segretario del partito, l'assegnazione del Mef a un tecnico "è ancora tutta da vedere". Un atteggiamento che mischia le carte e scompiglia le gerarchie degli attuali papabili.