Salari&Inflazione/ Marchionne da 40€ in più agli operai. Rinnovato il contratto aziendale in Fiat

Un aumento di 40 euro lordi in busta paga. E' questa la novità più significativa dell'accordo raggiunto tra Fiat e sindacati per il rinnovo del contratto aziendale per gli oltre 80 mila lavoratori del gruppo. In questo modo a fine 2013 l'aumento complessivo lordo sarà di 480 euro, 25 euro lordi in più dell'aumento previsto dal contratto di Federmeccanica che si applica a tutti i metalmeccanici italiani tranne che ai dipendenti Fiat.
L'intesa è stato raggiunta dopo sette mesi di trattative e tredici incontri tra Fim, Uilm, Ugl, Fismic e Associazione capi e quadri Fiat e l'azienda all'Unione industriale di Torino, accordo (oggi l'ultimo scoglio sulla decorrenza dei pagamenti degli aumenti è stato superato) che prevede anche che a partire da aprile scatteranno anche 120 euro di premio produttività che però verrà pagato sulla base della presenza in fabbrica. Saranno esclusi dalla penalizzazione per le assenze, i ricoveri ospedalieri, le assenze per infortunio, le maternità e i periodi di allattamento. Non saranno invece escluse dal calcolo le assenze per cassa integrazione. Per molti dipendenti Fiat dunque si tratta di un premio solo teorico perché non è previsto entro il 2013 il ritorno alla piena attività produttiva degli stabilimenti.
La delegazione del Lingotto ha espresso "soddisfazione per essere riusciti a raggiungere un accordo economico in un momento di grande difficoltà dei mercati". Positivi anche i commenti dei sindacati, che parlano di un contratto "necessario, onesto ed efficace". Secondo Ferdinando Uliano (Fim Cisl) "è stata una trattativa lunga e difficile, caratterizzata da una situazione di forte crisi del settore automobilistico, che ha portato spesso l'azienda ad assumere posizioni di rigidità. Siamo riusciti con caparbietà e determinazione a superare anche i momenti di crisi del negoziato, questo ci ha consentito oggi di trovare un'intesa positiva e di fare un rinnovo contrattuale per i lavoratori e le lavoratrici di Fiat".