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Economia
Scaleup Summit: medie imprese e startup si incontrano in Borsa

La piattaforma di Open Innovation Startup Europe Partnership, lanciata a Davos nel 2014 e guidata da Mind the Bridge, si espande e presenta tutte le novità per il 2019. Oggi gli annunci in occasione della giornata conclusiva del SEP Scaleup Summit di Milano, ospitato presso la Borsa Italiana. 

Dalla Borsa di Milano passando per London Stock Exchange (giugno 21-22), alla Borsa di Stoccarda (24-25 ottobre) per chiudere a Madrid (10-11 dicembre) con due puntate extra nei principali hub tecnologici al mondo: Israele a fine maggio e San Francisco a fine settembre. Obiettivo: fornire alle aziende partecipanti la possibilità di incontrare le migliori scaleup internazionali e offrire servizi di scouting dedicati ai corporate partner. 

Marco Marinucci (CEO Mind The Bridge) ha infatti dichiarato ad Affaritaliani.it: “L’obbiettivo è quello di maturare l’integrazione fra il mondo delle startup, soprattutto le startup più avanzate, le scaleup, e il mondo della media impresa; quindi non solo il mondo delle grandi corporate ma anche quello delle medie imprese di cui soprattutto l’Itala ha una grande rappresentanza. Oggi, come parte dell’evoluzione dell’attività dello scorso anno, uno dei temi è verificare quali siano stati gli avanzamenti pratici, e quindi gli incroci, i deal che sono avvenuti in questo anno di attività. La piattaforma degli scaleup summit è attiva da almeno un anno con l’idea di avere un’integrazione sia geografica tra il mondo delle corporate e il mondo delle startup sia verticali diverse su cui l’attività viene svolta. Ogni trimestre, ogni quarter, abbiamo un appuntamento ospitato di solito dalle Borse; in Europa quest’anno iniziamo dall’Italia, poi ci sarà l’Inghilterra, la Germania, Israele e poi saremo negli Stati Uniti a San Francisco”.

VIDEO - Marinucci (Mind the Bridge): "L'obiettivo: maturare integrazione tra scaleup e media impresa"

Raffaele Jerusalmi (AD Borsa Italiana), dopo aver aperto i lavori della due giorni, ha detto ad Affaritaliani.it: Ho voluto parlare di Elite perché è essa stessa una startup. Mi sembrava opportuno ricordare questa iniziativa di grande successo che abbiamo lanciato nel 2012 che oggi è ancora una startup che sta crescendo molto velocemente e che fa parte di quelle società che devo fare scaleup e cioè passare a un livello di dimensione e grandezza maggiore, esattamente come avviene per molte delle società che sono qui oggi. Dalla giornata di oggi – ha continuato Jerusalmi – emerge un messaggio molto positivo: ancora una volta si dimostra che ci sono tantissime aziende, in Europa e in Italia, che hanno ambizione di crescere, che possono generare posti di lavoro e che far crescere il benessere e l’economia”.

VIDEO - Jerusalmi (Borsa Italiana): "Scaleup Summit: messaggio positivo"

Nel mentre, la piattaforma di Startup Europe Partnership si espande - Dopo Telefonica, BBVA, Orange, Autodesk, Enel, Acciona e Unipol SEP dà il benvenuto a ENI e ACEA. All’interno del programma SEP, Eni punta a identificare soluzioni digitali innovative che possano contribuire a conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione, a diffondere modelli di economia circolare e comportamenti eco-sostenibili nonché a migliorare ulteriormente la sicurezza di installazioni e luoghi di lavoro. ACEA si focalizzerà sui trend di innovazione in settori chiave dell’economia quali energia, costruzioni e smart cities. 

“Siamo felici che a SEP abbiano aderito nuovi membri che contribuiranno a far crescere l’ecosistema e porteranno innovazione in Italia e nel resto del mondo”, ha commentato Fabio Tentori,  Head of Enel Innovation Hubs, una delle prime aziende italiane ad aderire a SEP. 

Ad Affaritaliani.it Tentori ha raccontato come Enel approcci il mondo delle startup: “Per noi è importantissimo lavorare con le startup. Abbiamo infatti aperto degli Innovation Hub a San Francisco e a Tel Aviv, la wonderland dell’innovazione. Abbiamo aperto Hub anche in quelle aree dove siamo presenti come industrial player: Cile, Brasile, Italia, Russia, Spagna. Cerchiamo le migliori startup, le portiamo all’interno dei nostri laboratori, collaboriamo, diamo accesso alla nostra knowledge, alle nostre expertise, e dal momento in cui il test dà buoni risultati facciamo cresce queste startup e le facciamo diventare nostri fornitori”.

VIDEO - Tentori (Enel): "Lavorare con le startup per noi è importantissimo"

Circa 50 aziende e oltre 60 scaleup internazionali si sono ritrovate all’insegna del business alla Borsa Italiana: oltre 300 incontri one-to-one che auspicabilmente daranno luogo ad accordi commerciali e strategici. Come quelli annunciati all’apertura del Summit e nati proprio un anno fa all’interno del Summit di Milano: Mediolanum ha scelto di adottare la piattaforma di model risk management della società belga Yields.io, Acciona ha scelto la piattaforma blockchain della scaleup catalana FlexiDAO per tracciare le proprie energie rinnovabili, mentre il Gruppo Cornaglia ha finalizzato con Alleantia un primo progetto Industria 4.0.

"L'accordo concluso da Banca Mediolanum con Yields.io - dichiara Massimo Rella, Responsabile Risk Management di Banca Mediolanum - nasce dalla collaborazione delle strutture di Innovazione e Risk Management. Intuendo i potenziali benefici offerti dalla piattaforma Yields.io, abbiamo lavorato insieme ad un progetto che ha portato all'adozione dell'intelligenza artificiale nel Risk Management, risultato non scontato in un settore, quello bancario, ancora oggi strettamente regolato. Per questo motivo siamo particolarmente orgogliosi che Banca Mediolanum sia tra le prime banche italiane ad utilizzare l'intelligenza artificiale nel campo del Risk Management".

L’Open Innovation è sempre più centrale nelle strategie delle aziende, anche in Italia, come ha spiegato ad Affaritaliani.it Alberto Onetti (Chairman Mind The Bridge): “Oggi si discute su come l’innovazione, e in particolare l’open innovation, stia diventando centrale per le aziende. Tre anni fa era un nice to have, oggi è sempre più centrale; ci sono aziende che stanno mettendo l’open innovation al centro della strategia e stanno anche dandosi una struttura organizzativa. I dati che oggi riportiamo segnalano che l’88% delle grandi aziende europee hanno un’unità dedicata all’open innovation. In Italia la situazione sta migliorando: il 75% delle grandi aziende ha un’unità dedicata a questo; più si scende dimensionalmente più le percentuali scendono: le unità dedicate all’open innovation il 50% delle aziende di dimensione media dedica spazio all’open innovation e il 25% delle imprese più piccole. Il tema, tuttavia, sta prendendo via via sempre più centralità e credo che nei prossimi anni diventerà sempre più importante”.

VIDEO - Onetti (Mind The Bridge): "Open innovation, sempre più centrale per aziende"

Tra le novità annunciate, la call internazionale per nominare le aziende che sono più concretamente attive nell’open innovation. Parte infatti il processo per scegliere le 36 Corporate Startup Stars del 2019 gestito da Mind the Bridge e Nesta sotto l’egida della Commissione Europea. I vincitori saranno annunciati a dicembre a Madrid durante il SEP Scaleup Summit. Ad aggiudicarsi il podio, nella passata edizione, furono Samsung Electronics, KPN e Sodexo. 

Una sessione del Summit è stata dedicata a presentare soluzioni innovative per le città derivanti dalla collaborazione tra grandi aziende quali ArcelorMittal e ACCIONA e startup come baragaño bhome (steel modular architecture) e D-Shape (solutions for 3D printing, cement). Presenti all’incontro anche alcune delle città partecipanti alla nuova iniziativa europea StartupCity Europe Partnership, tra cui Valencia, Lione, Torino e Pavia. 

“Come secondo centro economico in Francia, Lione ha iniziato a costruire una politica di sostegno alle startup da diversi anni e ora sta raggiungendo un livello superiore con un numero crescente di scaleup e una crescente domanda internazionale. Le città oggi si ritrovano ad affrontare sfide umane, urbane e ambientali. Le città del network SCEP trarranno vantaggi reciproci dall'affrontare queste sfide insieme. In quanto rinomato centro sanitario e con forti risorse digitali, Lione si unisce alla rete SCEP con una specializzazione combinata in Health & Augmented Intelligence”, ha commentato Julie Berliet di Invest in Lyon.  

"Stiamo lavorando a una strategia comune, la piattaforma VLC Tech City, per inserire grazie alla piattaforma SCEP València nella mappa internazionale sulla tecnologia e l'innovazione - ha concluso Javier Mateo, di València Activa - In particolare stiamo lavorando alla creazione di un hub internazionale in Cleantech con tutto gli attori - municipio, imprese e PMI, Climate-KIC, Avaesen, GoHub, ecc. - interessati a sviluppare tecnologie e progetti in questo campo per il futuro nella nostra città”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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