Chiusura contrastata per le Borse europee, frenate dalle vendite allo scoperto e sulla scia dell'andamento misto di Wall Street. Negli Usa c'e' attesa degli interventi del segretario al Tesoro Usa, Steven Mnuchin, e del presidente della Fed, Jerome Powell al Congresso, per fare il punto sugli stimoli all'economia. A Londra l'indice Ftse 100 perde lo 0,77% a 6.002,23 punti, a Francoforte il Dax avanza dello 0,12% a 11.072,30 punti e a Parigi il Cac 40 cede lo 0,89% a 4.458,16 punti. Milano maglia nera lascia sul terreno il 2,11% a 17.034,54 punti.
Il Ftse Mib lascia sul terreno il 2,11% nonostante un indice Zew sulla fiducia degli investitori tedeschi sopra le aspettative e un andamento di Wall Street contrastato. Fra i titoli a maggior capitalizzazione, nel primo giorno in cui sono caduti i divieti sulle vendite allo scoperto, sono appena tre quelli positivi: si tratta di Buzzi, Exor (+2,21%) ed Enel (+1,22%). Scivolano i bancari con forti vendite su Banco Bpm che cala del 7,31%; male gli industriali con forti cali nell'auto (Fca - 4,53%, Pirelli -5,84%) che negli altri comparti (Prysmian - 4,88%). Fra i farmaceutici brusca frenata per Recordati, che perde oltre l'8%; anche Tim, dopo la trimestrale presentata ieri, perde l'8,63%. Maglia nera a Tenaris: - 8,9%.
Anche lo spread BTp/Bund chiude giù. Dopo il calo di lunedì, secondo quanto riporta Radiocor, lo spread ha consolidato la performance positiva e a fine seduta il differenziale tra il decennale benchmark italiano e il pari scadenza tedesco e' indicato a 214 punti dai 222 punti del finale della vigilia. Flessione anche per il rendimento del BTp decennale banchmark che ha terminato all'1,68% dall'1,74% del riferimento della vigilia.
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