Sidief, valore della produzione a 46,1 milioni, utile netto a 7,3 milioni - Affaritaliani.it

Economia

Sidief, valore della produzione a 46,1 milioni, utile netto a 7,3 milioni

Eduardo Cagnazzi

La società immobiliare della Banca d'Italia approva il bilancio al 31 dicembre 2019. Sale anche il patrimonio netto che si attesta a 630,7 milioni di euro.

Bilancio più che soddisfacente per Sidief (società immobiliare della Banca d’Italia) che approva il documento contabile d’esercizio al 31 dicembre 2019 con un valore della produzione pari a 46,1 milioni di euro (40,9 mln nel 2018), di cui 31,3 milioni di relativi a ricavi da locazione. Con un risultato operativo pari a quasi 15 milioni di euro, il bilancio chiude con un utile netto di 7,3 milioni di eurodopo aver versato  imposte per 7,6 milioni. Sale anche il patrimonio netto della società che si attesta a 630,7 milioni di euro (563,4 mln nel 2018), per effetto sia dell’aumento del capitale sociale di 60 milioni che dell’utile dell’esercizio.

Il bilancio rileva che alla data del 31 dicembre 2019, il patrimonio della società si compone di 103 aggregati immobiliari (che comprendono 7.863 unità immobiliari di cui 3.074 residenze), distribuiti sul territorio nazionale di cui il 91% del totale è concentrato nelle regioni Lazio (71%), Lombardia (8,5%), Abruzzo (5,9%) e Campania (5,6%). Del totale degli aggregati immobiliari il 26% è stato costruito prima del 1900, il 29% tra il 1900 e il 1960 e alcuni immobili sono sottoposti al vincolo della Soprintendenza.

Elevato anche il valore di mercato totale che ammonta a circa 1,36 miliardi di euro, con un ammontare dei ricavi da canoni di locazione al 31 dicembre 2019 pari a circa 31,3 milioni (31,4 mln al 31 dicembre 2018); circa il 92,9% del totale proviene dalle regioni Lazio (73,9%), Lombardia (12,7%) e Campania (6,3%). Intanto, sull’intero territorio nazionale prosegue l’attività di riassetto delle unità immobiliari soggette alle nuove procedure di gara per l’assegnazione a dipendenti di Banca d’Italia ed alle nuove modalità di composizione delle vetrine, nelle quali sono inseriti unicamente alloggi completati e collaudati. Parallelamente, secondo quanto dichiarato dal presidente Mario Breglia (nella foto con il direttore Carola Giuseppetti) continua l’attività di riassetto sulle unità immobiliari destinate al libero mercato.