Alstom, Siemens di nuovo all'attacco. 2 campioni nazionali in stile Airbus
Due campioni europei. Uno tedesco dell'energia nella holding Siemens e uno francese focalizzato sulle attività ferroviarie e sotto il cappello Alstom. Riparte la sfida dell'M&A fra la tedesca Siemens e l'americana General Electric per accaparrarsi la divisione Energia di Alstom.
Secondo l'agenzia Reuters, il colosso teutonico starebbe infatti lavorando a un'offerta formale basata su swap di asset e che potrebbe essere annunciata in settimana. La Francia, che attraverso il fondo statale CDC possiede lo 0,9% di Alstom, otterrebbe una quota nel risultante gruppo francese focalizzato sulle attività ferroviarie. La proposta della società tedesca prevede infatti la creazione di due gruppi leader europei.
L'offerta da 14,5 miliardi di dollari del mese scorso avanzata da Siemens prevedeva lo scambio di parte del suo business ferroviario più contanti in cambio degli asset energetici di Alstom. Ora il gruppo tedesco sembra pronto a cedere ai francesi tutte le sue attività ferroviarie creando una joint venture nel comparto della segnalazione ferroviaria.
La strada per Jeffrey Immelt, l'amministratore delegato di Ge, è in salita. E' vero che Alstom ha accettato l'offerta di Ge da 12,35 miliardi di euro (16,9 miliardi di dollari) ma essa è sottoposta a revisione il prossimo due giugno. Inoltre, sotto le pressioni del governo francesce, Alstom ha consentito a Siemens l'accesso ai libri contabili, che così può avanzare la sua offerta. In base all'accordo preliminare infatti, Alstom non può cercare altri corteggiatori, ma può prendere in considerazione le proposte di matrimonio fatte da altri.
Lo scorso 30 aprile Immelt si era detto ottimista: l'acquisizione delle attività energetiche di Alstom si concluderà. I commenti arrivarono all'indomani della decisione del board del gruppo francese di accettare l'offerta della conglomerata americana.