Spread ai minimi da settembre (222). E i Btp a 2 anni vanno in negativo - Affaritaliani.it

Economia

Spread ai minimi da settembre (222). E i Btp a 2 anni vanno in negativo

Piazza Affari chiude in rialzo a +0,65%


Mentre si cerca al fotofinish di chiudere la partita sulle nomine Ue e Trump minaccia altri dazi per 4 miliardi sui beni del Vecchio Continente, Piazza Affari chiude in positivo grazie agli spiragli su un possibile accordo tra l'Italia e Bruxelles che allontana la procedura d'infrazione sui conti pubblici. La Borsa di Milano e' tra le migliori d'Europa con un guadagno finale dello 0,65% (meglio fa solo Londra). Il 'termometro' dello spread e' cosi' sceso ai minimi da dieci mesi in area 222 punti e i rendimenti dei BTp sotto il 2% (livello che non si vedeva dai tempi della pubblicazione del contratto di governo). A rialzare la testa sul Ftse Mib sono soprattutto le utility - il settore migliore in tutta l'Europa - con Terna (+3,5%), Italgas (+2,2%) ed Hera (+2,3%). Dopo lo scivolone di ieri rimbalza il titolo Atlantia (+3,8%), il migliore del listino milanese, grazie ai toni piu' concilianti del vicepremier Di Maio sull'ipotesi di revoca delle concessioni. In una seduta fiacca per le banche fa eccezione Intesa Sanpaolo (+0,93%) che dovrebbe chiudere a breve, come riporta Il Sole 24 Ore, la cessione di 3,5 miliardi di euro di crediti deteriorati al loro valore di libro a Prelios. La flessione del petrolio, invece, ha trascinato al ribasso i titoli energetici, da Saipem (-2,7%) a Tenaris (-2,3%). Sul mercato valutario a fine seduta restano limitati i movimenti con l'euro/dollaro a 1,129 (da 1,131 di ieri), dollaro/yen a 108,11 (da 108,3) ed euro/yen a 122,12 (da 122,55). Nonostante l'estensione di altri nove mesi del taglio alla produzione ufficializzato dall'Opec+, infine, il Wti con contratto di consegna ad agosto cede il 3,1% a 57,2 dollari al barile, in scia con il Brent di settembre a 63,4 dollari (-2,4%).

Il mercato registra i segnali che stanno arrivando da Bruxelles in merito alla situazione dei conti pubblici italiani e spinge i rendimenti dei Btp a 2 anni in territorio negativo, che con un minimo di seduta al meno 0,03%, beneficiano in primis della generalizzata tendenza al calmieramento sulle emissioni governative dell'area euro. Come nel caso del calo dei tassi dei Btp a 10 anni sotto la soglia psicologia del 2% (rendimento all'1,9%, spread in calo a 225 punti base), anche sulle emissioni biennali si tratta del valore più contenuto dal maggio del 2018.