Ultimatum di Squinzi a Letta: "Proposte o farò appello a Napolitano"
''Se il 19 Letta ha la bisaccia vuota sarebbe un grosso problema. Non resterebbe altro che appellarci al Presidente Napolitano''. Questo e' l'ultimatum del leader di Confindustria, Giorgio Squinzi, intervistato da Giovanni Minoli a Mix24 su Radio 24.
Il 19 febbraio il premier e' atteso in via dell'Astronomia al Consiglio Direttivo di Confindustria. ''Non sono un disfattista, sono un realista. Tra l'altro il presidente Letta mi ha convocato a Palazzo Chigi e ci siamo spiegati. Gli ho presentato quelle che sono le nostre priorita' che noi riteniamo debbano essere realizzate in tempi strettissimi. Si e' offerto di venire a visitarci in Consiglio Direttivo di Confindustria, portando delle soluzioni, alcune gia' fatte ed alcune avviate'', continua il Presidente di Confindustria, ''se arrivasse con la bisaccia vuota a quel punto credo che non ci resterebbe altro che appellarci al Presidente della Repubblica''.
Ma il Presidente della Repubblica che cosa puo' fare? O sciogliere le Camere, o fare un nuovo governo, domanda Minoli. ''Credo che il Presidente della Repubblica, nella sua grande saggezza, che personalmente ho gia' avuto occasione di sperimentare piu' volte, prendera' le precisioni giuste. Mi affido al Presidente'', risponde il numero uno di Viale Dell'astronomia. Secondo Giorgio Squinzi l'immobilismo di Letta ''e' anche determinato da una situazione politico-istituzionale piuttosto confusa''.
Un immobilismo che Squinzi tenta di scardinare anche con la collaborazione di Matteo Renzi. Il patron Mapei e il segretario del Pd, parlando prima del convegno sulle citta' metropolitane organizzato da Confindustria a Palazzo Vecchio a Firenze, hanno fissato un incontro: si terrà tra il 12 e il 13 febbraio. E' stato Squinzi a chiedere la disponibilita' di un colloquio.