A- A+
Economia
Stabiliti dall’Arbitro Bancario i costi di riproduzione dei documenti

I costi di riproduzione dei documenti bancari, fino ad ora arbitrariamente valutati dai singoli Istituti di Credito, con la recente decisione dell’ABF sono stabiliti in anticipo per tutti i correntisti: qualsiasi copia di documento bancario richiesta non potrà superare il costo di 10 euro, a prescindere dal numero di pagine che compongono il documento. L’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), istituito nel 2009 in attuazione del Testo unico bancario (TUB), opera presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha affidato alla Banca d’Italia il compito di curarne l’organizzazione e il funzionamento.

 

IL COLLEGIO DI MILANO FISSA PRINCIPI FONDAMENTALI

 

L’importante decisione (la n. 2609) emessa dal Collegio di Milano dell’Arbitrato Bancario Finanziario ha fissato due principi fondamentali riguardanti i costi di riproduzione dei documenti che il correntista richiede in copia, e il momento in cui i costi devono essere saldati.

La precisazione è partita da un reclamo della società milanese Nizzoli Trasporti S.r.l. nei confronti di Banca Intesa. La Società, sottoscrittrice con Banca Intesa di diversi contratti derivati SWAP, aveva chiesto, ai sensi dell’art. 119 Testo Unico Bancario, di avere documentazione completa dei contratti finanziari in essere, per verificare l’osservanza da parte della banca delle norme stabilite dal Testo Unico Finanziario e dai Regolamenti CONSOB. Intesa aveva risposto alla richiesta del correntista comunicando che avrebbe consegnato la documentazione, raccolta in 96 fogli, previo pagamento di 960 euro, ovvero di 10 euro a foglio.

 

QUANTO SI DEVE PAGARE PER LE COPIE DEI DOCUMENTI ?

 

In effetti l’articolo 119 IV° TUB non prevede il diritto del cliente di ottenere gratuitamente il rilascio delle copie dei documenti relativi alle operazioni intrattenute con la banca, ma stabilisce che l’istituto di credito possa richiedere al correntista il pagamento dei costi sostenuti per le attività di ricerca e l’invio della documentazione da lui richiesta. La banca non può, però, pretendere il pagamento di una cifra eccessiva e calcolata a sua discrezione a titolo di corrispettivo e/o diritto di copia, anche se detto importo risulta essere conforme al costo stabilito nei suoi Fogli Informativi esposti all’interno della filiale.

La somma di 960 euro è sembrata eccessiva e ingiustificata alla Nizzoli Trasporti, che l’ha interpretata come il tentativo, da parte della banca, di scoraggiarla a effettuare le verifiche desiderate e si è affidata allo Studio Legale Fabiani di Como, tra i massimi esperti nazionali di diritto Bancario. L’ABF si è pronunciato disponendo che il calcolo dei costi sia innanzitutto riferito a “documenti” e non a “pagine” (quindi, se il documento si compone di 15 pagine non potranno essere richiesti 150 euro, ma solo 10) e che a tale costo possano essere aggiunte solo le spese vive di spedizione qualora non sia lo stesso correntista ad andarli a ritirare presso la filiale.

Con la stessa decisione, l’Arbitro Bancario ha inoltre affermato che la Banca non può subordinare la dazione dei documenti al previo pagamento della somma richiesta, nel rispetto del diritto del Cliente alla piena informazione.

La decisione segna un passo importante nella direzione di un rapporto leale e trasparente tra Banca e Cliente, facendo chiarezza su una questione assai frequente che veniva vista come un ostacolo al corretto esercizio dei diritti del correntista.

Tags:
arbitro bancarioabfcosti di riproduzione dei documenti





in evidenza
Affari va in rete

MediaTech

Affari va in rete


motori
Luca De Meo CEO Renault Group, la visione dietro l'Alpine A290

Luca De Meo CEO Renault Group, la visione dietro l'Alpine A290

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.