Yellen-Summers: corsa a due per la Fed

E se non fosse lei? Ben Bernanke si avvicina alla scadenza del secondo mandato e, nel 2014, la Fed potrebbe avere un nuovo presidente. Nel solco della continuità la favorita è Janet Yellen. Il numero due della Federal Reserve, da mesi data per favorita, sarebbe la prima donna alla guida della banca centrale in 90 anni di storia.
Improbabile ma non impossibile che Bernanke vada oltre il secondo mandato (anche se il suo predecessore Alan Greenspan è rimasto in sella per 19 anni,). Quasi certo, visti i risultati, che si eviti di rompere con il passato. Tutte le tracce portano a a Mrs Yellen. Ma non è ancora detta l'ultima parola. Molte candidature sono cadute. Resta in piedi quella di Lawrence Summers. Il suo curriculum parla per lui: è stato segretario di Stato nell'ultima parte dell'amministrazione Clinton, consigliere di Obama tra il 2009 e il 2010, rettore dell'Università di Harvard dal 2001 al 2006 e nipote di due peremi Nobel per l'Economia, Paul Samuelson e Kenneth Arrow.
In ambienti finanziari le critiche nei confronti di lady Yellen non mancano. L'economista ha una formazione puramente accademica e, nonostante gli anni passati al fianco di Bernanke, secondo i critici non avrebbe lo spessore necessario per reggere alle turbolenze che il mercato continuerà a scatenare. Un conto è fare il gregario, un altro è mettersi in testa al gruppo e prendersi le raffiche in faccia.
Lawrence è più giovane di 8 anni ma una carriera fatta di incarichi pesanti. L'entourage di Obama spinge sulla sua candidatura e anche il presidente lo tiene in grande considerazione (tanto da averlo nominato alla guida del National Economic Council). Ma gli ambienti finanziari che lo sostengono potrebbero però essere il suo punto debole. In caso di nomina, difficile che il congresso non rinfaccia a Obama le ricche consulenze che Lawrence ha incassato da un big come Citigroup. Ecco allora che quella lontanza da rapporti politici e bancari potrebbe essere la carta vincente di Janet Yellen. Lady Fed, intanto, pensa al futuro: ha già lasciato intendere di essere pronta a lasciare i tassi vicini allo zero sino al 2016. Una continuità che che piace ai mercati. Difficile che la Casa Bianca corra il rischio di scontentarli.