Tasi, online tutte le tariffe. Si paga a ottobre e dicembre
Corsa contro il tempo per i 1.416 comuni italiani (su 8.057 in totale) che non hanno ancora pubblicato sul del ministero delle Finanze le delibere della Tasi, la tassa comunale sugli immobili che da quest'anno sostituisce l'Imu, con le relative tariffe per il 2014. Al momento, infatti, hanno messo online le tariffe 6.641 amministrazioni municipali, oltre l'80% dei comuni. C'è tempo fino al 18 settembre, senza incorrere a sanzioni da parte del Dipartimento delle Finanze.
Tra le maggiori città mancano all'appello solo L'Aquila, Potenza e Palermo. C'è da sottolineare che la pubblicazione non è solo un atto formale ma un adempimento decisivo: senza inserimento sul sito del ministero delle Finanze, la delibera non è infatti applicabile e il termine ultimo di scadenza per la pubblicazione è il 18 settembre. Oltre all'applicabilità del prelievo, la pubblicazione con le date (si paga a ottobre e dicembre) è importante perché determina i tempi di pagamento e le aliquote del tributo. Ecco tutte le modalità, pubblicate su www.finanze.it, per comune.
La media delle aliquote finora trasmesse dai Comuni per quanto riguarda la prima casa sfiora il due per mille (1,94 per 1000) rispetto allo 0,1% standard. Infatti secondo le analisi fatte dagli esperti sulle quattro mila delibere, ci sono circa 750 Comuni con che hanno previsto l'esenzione Tasi sulla prima casa ovvero il 15%. Mentre la maggior parte dei Comuni si è attestata su un'aliquota media dello 0,2 per mille, circa l'11% ha superato il 2,5 per mille. La notizia positiva invece è che circa 2.150, ovvero il 43% dei Comuni sotto indagine ha deliberato a favore di detrazioni e agevolazioni Tasi e Iuc per l'anno 2014.