Morando (Economia): nuovo taglio delle tasse solo nel 2016
"Fuori dal tunnel della crisi ci saremo quando il ritmo di crescita del Paese sarà diventato più significativo in termini quantitativi e soprattutto più stabile", afferma ad Affaritaliani.it il vice-ministro dell'Economia Enrico Morando. "Per ora siamo a segnali circa un'inversione di tendenza. Dobbiamo accelerare sulla strade delle riforme perché ci sono una serie di circostanze esterne, non dipendenti dalla nostra azione e dalla nostra volontà, favorevoli di cui dobbiamo approfittare. Più tempo ci impieghiamo a cambiare il Paese con le riforme strutturali e meno riusciamo ad approfittare di queste circostanze favorevoli. Sono condizioni particolarmente favorevoli, che naturalmente nel contesto internazionale convivono anche con ragioni particolari di difficoltà, ed è in questa fase che, avendo noi finalmente un contesto migliore, dobbiamo accelerare le riforme per metterci in grado di approfittarne. In fondo è tutto qua. Naturalmente è più facile a dirlo che a farlo, ma questo è tutto un altro discorso".
Quest'anno ci sarà un'altra riduzione delle tasse sul lavoro e sull'impresa? "Nel 2015 dobbiamo cercare di cogliere i risultati di quello che su questo versante abbiamo già impostato. Dopodiché, nel 2018 possiamo aspirare ad avere una pressione fiscale sul lavoro e sull'impresa, non totale, analoga a quella che c'è in Germania. Questo è un obiettivo realistico e bisognerà perseguirlo. Però, penso che un ulteriore passo in questa direzione potrà essere fatto nel 2015 per il 2016 e non realizzato già quest'anno. E comunque su questo fronte abbiamo già fatto cose importanti che sono in vigore. Il passo nella direzione giusta è piuttosto robusto". Altro taglio delle tasse sul lavoro e sull'impresa l'anno prossimo? "A partire dal 2016, ovviamente per farlo partire dal prossimo anno bisogna deciderlo nel 2015. L'appuntamento è alla Legge di Stabilità per il 2016, quindi in autunno".