Economia
Tassi, per la Fed l’inflazione è ancora un pericolo. Nuovo rialzo di 25 punti

Anche gli americani seguono il trend rialzista di Bce e Bank of England
Tassi, la Fed alza di 25 punti per contrastare l'inflazione
Poche volte si era visto un periodo dell’economia mondiale così volatile, “liquido” e pieno di sorprese. Solo nell’ultimo mese la Bce ha alzato i tassi di interesse di mezzo punto perché secondo Christine Lagarde ”c’è ancora troppa inflazione che sta durando a lungo”. Mentre sul tema crisi della banche la numero uno confermava che “ Quelle europee sono poco esposte”. Nonostante il terremoto del Credit Suisse un paio di settimane dopo la stessa Lagarde ha confermato che la Bce è “perfettamente equipaggiata per mantenere la liquidità che serve nella zona euro e quello che succede o puo’ succedere in Svizzera non rappresenta lo standard dell’Europa”.
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Quindi, per quanto riguarda il vecchio Continente tutto sembrerebbe a posto mentre negli Stati Uniti i due fallimenti di spicco (Silicon Valley Bank e Signature Bank) hanno costretto il Governo di Joe Biden a correre ai ripari con misure eccezionali. Eccezionali e apparentemente risolutive per i correntisti e per il mercato. Quello che gli osservatori economici si stavano chiedendo è come avrebbe reagito la Fed. Continuerà nella sua politica rialzista dei tassi o proverà a frenare? E la risposta di Jerome Powell è stata chiara, un aumento di soli 25 punti perché l’inflazione è ancora il nemico numero uno anche in America.