Economia
Tassi, per la Fed l’inflazione è ancora un pericolo. Nuovo rialzo di 25 punti

Anche gli americani seguono il trend rialzista di Bce e Bank of England
Tassi, l'effetto domino delle banche americane non fa paura alla Fed
In verità l’inflazione è da due anni il tema dominante delle sue riunioni, fino a qualche giorno fa quando, i crack bancari e il possibile effetto domino, hanno costretto l’istituto a concentrarsi sulle azioni da fare. La maggioranza degli analisti avrebbe scommesso sul nono aumento consecutivo dello 0,25 punti. Alcuni analisti invece pensavano ad uno stop nel rialzo dei tassi e fra questi c'era un “calibro da novanta” come Goldman Sachs che immaginava “ una pausa alla luce delle recenti tensioni nel sistema bancario". Questi hanno perso la scommessa perché ormai è chiaro che nonostante i due illustri crack, di Silicon Valley Bank e Signature Bank, l’inflazione, nonostante un leggero rallentamento, è considerata il nemico numero uno. Si colloca ancora al 5,5%. livello troppo alto rispetto all’obiettivo di stabilità del 2% A febbraio l’aumento era stato di soli 25 punti, dopo quattro aumenti a raffica da 75 punti e un successivo di 50. Ma i dati record dell’occupazione americana e l’inflazione sempre vivace stanno tenendo sugli scudi la Federal Reserve.