Chi oggi ha quindici anni ha la fortuna di poter giocare la propria partita su scala planetaria, lo faccia, legga la stampa internazionale, si costruisca un network relazionale, non si perda nelle “piccole” dinamiche della politica nostrana. L’altro giorno il neo segretario del PD Enrico Letta ha rilanciato il diritto di voto ai sedicenni, una sparata che va bene per qualche titolo di giornale ma nulla di più. E’ un po’ come iniziare a costruire una casa dal tetto. La politica dovrebbe prima, se parliamo di giovani, adeguare i programmi formativi, investire in ricerca e sviluppo percentuali almeno doppie di quelle attuali, invertire la corsa del debito pubblico (che grava sui giovani). Ma torniamo al mondo che cambia, solo per dire che oltre all’industria della mobilità sono mille gli altri ambiti di sviluppo e innovazione che stanno stravolgendo le nostre esistenze e di cui trovate i fremiti nei mercati dei capitali più attrattivi, molto lontani dall’Italia..Il Covid è un acceleratore di innovazione e chi non investe in innovazione è destinato a soccombere.
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