Dodici anni e un miliardo e 200 milioni: la Bce ha la sua nuova sede
Dopo 12 anni e 1,2 miliardi di euro è ufficiale: la Bce ha la sua nuova scintillante sede. Si è concluso infatti il trasloco dei 2.600 dipendenti che dall'Eurotower nel centro città sono passati ad occupare gli uffici sorti sopra la Grossmarkthalle, gli ex mercati generali di Francoforte, famosi per esser stati durante la guerra un centro di deportazione degli ebrei.
Così, nonostante i 3 anni di ritardo sulla tabella di marcia e i 400 milioni in più del conto finale, il 4 dicembre la riunione mensile del consiglio di rettivo della Banca centrale europea si terrà al 41esimo piano di una delle due torri gemelle da 185 metri, in cemento vetro e acciaio, che ora costituiscono il quartier generale di Draghi & Co.
Le due torri, collegate fra loro da scenografici passaggi sospesi, si trovano sulle rive del Meno, ad Ostend, ex quartiere malfamato dove i prezzi delle abitazioni stanno già lievitando. L'edificio è certamente più freddo, più funzionale e più moderno rispetto al precedente (quello con il grande simbolo dell'euro blu nel giardino antistante). Tutto è controllato da computer, gli ascensori sono capaci di salire 45 piani in pochi secondi, il riscaldamento è ottenuto riciclando il calore generato da computer e le finestre della torre sud - la più ambita delle due - sono protette da uno schermo solare. Non solo: l'acqua dei wc è acqua piovana riciclata e c'è una grande palestra che pare abbia già riscosso notevole successo.
Di tutti gli edifici dell'Unione europea, la nuova sede della Bce è senza dubbio il più spettacolare. E anche il più costoso: 1,2 miliardi appunto, di gran lunga più degli 850 milioni di euro preventivati nel 2010. I costi sono lievitati a causa dell'aumento delle materie prime e dei costi più elevati del previsto della ristrutturazione della Grossmarkthalle, che in quanto monumento storico ha richiesto la conservazione della sala originale con i graffiti dei prigionieri in difficoltà.
Va detto però che visto che la Bce è proprietaria del nuovo edificio, potrà piano piano rientrare visto che non dovrà più pagare l'affitto da capogiro della torre in cetro città utilizzata finora. Il lavoro è stato pagato con i soldi della banca (il cui capitale a fine 2013 ammontava a 7,6 miliardi di euro).
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