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Economia
Trump: sanzioni all'Iran e stop a Cuba. Via la riforma di Obama su Wall Street

Continua lo smantellamento Cuba, Iran e Wall Street. Ancora uno smantellamento. Dopo il bando ai sette Stati "canaglia", Trump accelera con il suo programma e fa sapere di aver messo a revisione le politiche su Cuba introdotte dall'ex presidente Barack Obama e impone nuove sazioni all'Iran. Il Dipartimento del tesoro americano ha annunciato nuove sanzioni contro 13 persone e 12 entità, alcune accusate di contribuire alla proliferazione di armamenti di distruzione di massa e altri per presunti legami con il terrorismo. Ieri diversi media avevano riferito, citando fonti riservate della nuova amministrazione Usa, l'imminente varo delle sanzioni e un gruppo di senatori, anche democratici, aveva scritto al capo della Casa Bianca una lettera nella quale ne sollecitavano l'adozione. Ieri Trump si era del resto spinto fino al punto di affermare che "ogni opzione è sul tappeto", alludendo persino a possibili ritorsioni di carattere militare.

L'amministrazione Trump sta anche rivedendo le politiche americane su Cuba. "Siamo nel mezzo di una piena di revisione di tutte le politiche degli Stati Uniti nei confronti di Cuba", ha detto ai giornalisti il portavoce della Casa Bianca Spicer. Intanto, il complesso intervento di regolamentazione di Wall Street, volto a scongiurare la creazione di nuove bolle dopo lo choc dei mutui subprime, e quello di evitare l'accumulo di un eccesso di rischio da parte dei contribuenti americani, promuovendo una maggiore trasparenza su diversi mercati finanziari e noto come Dodd-Frank Act rischia di essere messo seriamente a repentaglio da Trump.

"Discuteremo della Dodd-Frank [...], le leggi sulle tasse e sul sistema sanitario arriveranno presto", ha detto Trump a questo proposito, parlando a margine dell'incontro alla Casa Bianca con una ventina di amministratori delegati di grandi aziende americane, tra cui IBM, Gm, Tesla e Blackstone. La riforma era stata voluta dall'amministrazione Obama per promuovere una piu' stringente e omnicomprensiva disciplina del settore finanziario statunitense, garantendo nel frattempo una tutela ai consumatori e un monitoraggio del sistema economico del Paese.

Tuttavia, e' previsto per oggi che il presidente Usa Donald Trump firmi un ordine esecutivo volto a ridimensionare la legge Dodd-Frank del 2010, obbligando il segretario del Tesoro e le autorita' di regolamentazione finanziaria ad elaborare una revisione dell'Act come parte del piano per smantellare gran parte delle normative poste in essere dopo la crisi. Nulla cambiera' nell'immediato, e' vero, ma l'amministrazione americana traccera' le linee guida per importanti cambiamenti al processo di regolamentazione finanziaria. "Gli americani disporranno di scelte e di prodotti migliori perche' non andremo a pesare sulle banche con centinaia di miliardi di dollari di costi di regolamentazione ogni anno", ha dichiarato Gary Cohn, Direttore del Consiglio Economico Nazionale della Casa Bianca.

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