Trump: sanzioni all'Iran e stop a Cuba. Via la riforma di Obama su Wall Street

Secondo Cohn, queste azioni hanno lo scopo di aprire la strada a ulteriori ordini che potrebbero modificare l'assetto della stabilita' finanziaria post-crisi. Cohn ha spiegato che le normative esistenti poste dalla Dodd-Frank sono cosi' ampie e stringenti che risulta troppo difficile per le banche concedere prestiti e che ne deriva una scelta di prodotti finanziari per i consumatori troppo limitata, ritenendo che molte delle regole adottate in risposta alla crisi, non abbiano risolto i problemi a cui erano indirizzate. Questo percorso potra' anche creare seri problemi politici a Trump, la cui campagna populista ha avuto successo soprattutto negli Stati centrali degli Usa, zone in cui i proprietari delle abitazione sono stati maggiormente colpiti dalla crisi dei subprime innescata dallo choc finanziario.

Trump ha accusato l'establishment politico e le banche di Wall Street di essersi dimenticati di molti americani e ha promesso di spezzare questa catena. I democratici e le associazioni dei consumatori hanno spinto per ottenere controlli piu' severi sulle banche e sugli altri finanziatori, in particolare dopo la crisi dei mutui subprime che ha contribuito ad alimentare la crisi finanziaria globale. Oltretutto, la nuova amministrazione Usa ha reso noto che avrebbe anche apportato consistenti modifiche al Consumer Financial Protection Bureau (CFPB), alterandone l'organigramma. Questa mossa da parte della nuova presidenza del Paese potrebbe portare alla rimozione dell'attuale direttore dell'agenzia, Richard Cordray, prima della scadenza del suo mandato, prevista per il 2018.

La ristrutturazione del CFPB, un'agenzia di controllo creata in scia alla crisi finanziaria, con l'obiettivo di rafforzare la protezione dei consumatori, fa parte degli sforzi del presidente Trump in termini di deregolamentazione finanziaria attraverso misure legislative adeguate. La revisione sara' in gran parte supervisionata da Goldman Sachs, il che dovrebbe soddisfare il sistema bancario. Sebbene il CFPB sia ben visto dai consumatori, e' stato anche duramente criticato dai legislatori repubblicani e dal settore finanziario che hanno visto la creazione dell'agenzia come un'interferenza da parte del Governo. Qualsiasi mossa da parte dell'amministrazione Trump nei confronti di Cordray potrebbe portare ad una dura polemica con i sostenitori democratici della CFPB e, eventualmente, con lo stesso Cordray, che sembra non avere alcuna intenzione di dimettersi. Il direttore dell'agenzia ha spiegato che l'indipendenza del CFPB e' un principio importante che "si deve lottare per garantire".

Infine, il processo di attuazione della legge fiduciaria sulle pensioni, la cui entrata in vigore e' prevista per aprile, verra' arrestato e forse ritirato. Intanto, La Federal Reserve ha pubblicato istruzioni e ipotetici scenari di stress test entro la fine dell'anno per le banche degli Stati Uniti come parte del suo controllo annuale della salute degli istituti. Tredici banche, tra cui Bank of America, Citigroup, e J.P. Morgan, dovranno subire il test di vigilanza della Fed, che le banche devono superare per essere in grado di aumentare i dividendi o riacquistare le proprie azioni. Questi istituti dovranno anche dimostrare di avere capitale sufficiente per concedere prestiti sopportando uno shock del mercato globale e un default delle controparti.

Nel 2017, alla lista di banche sottoposte al test, si aggiunge un nuovo arrivato: CIT Group Inc. Il Dow Jones e' sale di piu' di 100 punti, guidato dal rapporto sul mercato del lavoro che mostra una ripresa nelle assunzioni, oltre all'indiscrezione sull'ordine esecutivo del presidente Trump per ridimensionare la Dodd-Frank, che sta alimentando i guadagni. A guidare l'azionario, infatti, ci sono Visa, Goldman Sachs e JPMorgan.