Ue, l'ombra di una manovra correttiva da 10 miliardi per l'Italia. Ma il Mef.. - Affaritaliani.it

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Ue, l'ombra di una manovra correttiva da 10 miliardi per l'Italia. Ma il Mef..

L'Unione Europea non avvia la procedura per deficit e debito eccessivo del 2017 contro l'Italia ma reputa l'aggiustamento strutturale sul 2018 inadeguato

L'ombra di una manovra correttiva da 10 miliardi, lo 0,6% del Pil per l'Italia. Intervento di finanza pubblica che potrebbe esser diviso in due parti: 5 miliardi nel 2018 e altri 5 nel 2019. E' una delle quattro raccomandazioni fatte dalla Commissione europea all'Italia, cioè al nuovo governo che si formerà in occasione del tradizionale punto di primavera sui conti pubblici dei Paesi membri. Bruxelles non ha avviato alcuna procedura per deficit eccessivo contro l'Italia, ma il Governo per l'esecutivo europeo dovrà continuare sulla strada della riduzione del debito.

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Paolo Savona


 

"L'Italia al momento rispetta il criterio del debito ed è in linea con il patto del 2017", ha detto il vice presidente della Commissione Valdis Dombrovskis, nel corso di una conferenza stampa, aggiungendo che "il messaggio politico è chiaro: l'Italia deve continuare a ridurre il suo debito pubblico che è il secondo più elevato dopo la Grecia". Per il vice presidente, "l'approccio che abbiamo adottato è il seguente: noi valutiamo se lo Stato membro rispetta il patto di crescita e stabilità e questo va visto come sufficiente, perchè la strada di aggiustamento verso obiettivi di medio termine deve essere coerente con la riduzione del debito".

I rischi riguardano la deviazione dagli obiettivi di bilancio quest'anno e di non rispettare la regola di riduzione del debito sia nel 2018 che nel 2019. Il debito nel 2017 è ok perchè la spesa per gli stipendi pubblici pari allo 0,1% del Pil è slittata nei conti 2018. Il messaggio politico di Dombroskis e delcommissario agli Affari economici Pierre Moscovici è stato chiaro: noi aspettiamo si formi il governo, ma gli scarti del bilancio rispetto agli impegni assunti dall'Italia e i rischi su deficit e debito sono sul tavolo. Meglio tenerne conto. Il problema del debito italiano "è di interesse generale", ha ricordato Moscovici.

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Per ora, in ogni caso, nessuna richiesta diretta di interventi di finanza pubblica: tutto rimandato all'autunno e alla primavera prossima. Ma in queste sedi e, soprattutto in autunno, il governo potrebbe essere costretto a prevedere una prima correzione che andrebbe ad aggiungersi all'impianto base della legge di Stabilità. Manovra che già prevede impegni per 12,5 miliardi di euro per sterilizzare l'aumento dell'Iva, più altri 5 miliardi per le spese non differibili come, ad esempio, le missioni all'estero e le risorse per il rinnovo del contratto di lavoro degli statali.

Anticipare metà della correzione vorrebbe dire, dunque, avere già blindati 22,5 miliardi, situazione che farebbe partire in salita la politica economica del nuovo governo che ha nella flat tax, nel reddito di cittadinanza e nell'abolizione della Fornero i propri provvedimenti cardine.

Mef, Ue non chiede piu' correzione dei conti 2018

"Tra le raccomandazioni all'Italia non figura il ricorso a ulteriori misure di correzione dei conti pubblici da adottare nel corso del 2018". Lo sottolinea il Mef commentando il giudizio di Bruxelles sui conti italiani.