Unicredit-Bpm, Orcel: "Senza chiarezza sul golden power ci tiriamo indietro. Commerzbank? Via libera a salire fino al 30% entro fine mese" - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 11:37

Unicredit-Bpm, Orcel: "Senza chiarezza sul golden power ci tiriamo indietro. Commerzbank? Via libera a salire fino al 30% entro fine mese"

Il numero uno di Unicredit: "Cessare le attività in Russia? Non possiamo interrompere i pagamenti perchè ci sono imprese in Germania, Italia e Francia che operano ancora là"

di Redazione

Andrea Orcel mette in chiaro le condizioni per Unicredit

L’ad del gruppo, dal palco della Goldman Sachs European Financial Conference a Berlino, avverte il governo italiano: “Se non ci sarà chiarezza sul golden power, ci tireremo indietro dall’offerta pubblica di scambio su Banco Bpm”. La posizione di UniCredit si irrigidisce mentre il risiko bancario europeo resta in pieno fermento.

Orcel chiarisce anche il nodo Russia: “Abbiamo interrotto i nuovi prestiti dal 2022, ma non possiamo fermare tutti i pagamenti: molte imprese di Germania, Italia e Francia lavorano ancora in Russia e dobbiamo garantirne le operazioni”.

Leggi anche: Unicredit, Orcel svela i suoi piani: "Bpm? Se continua così, probabilmente ci ritireremo"

Leggi anche: Unicredit prepara tre operazioni da 4 miliardi per ridurre il rischio. Orcel chiede alla Consob lo stop all’Ops su Bpm per negoziare il golden power

Commerzbank, via libera fino al 30% entro fine mese

Sul dossier tedesco, Orcel annuncia: “Prevediamo un probabile via libera a salire fino al 30% di Commerzbank entro la fine del mese. Abbiamo tempo fino al 2027 per decidere se consolidare la nostra posizione”. L’ad di UniCredit ammette che “la situazione si è fatta opaca”, ma ribadisce: “Ho il dovere di tutelare l’investimento degli azionisti”.

Nel frattempo, il manager segnala che su Commerzbank “non è stata ancora fatta un’offerta formale perché non siamo i benvenuti”, pur ricordando che “lo scorso dicembre eravamo gli unici invitati dal Tesoro tedesco per il collocamento”.

Orcel resta vigile

“Abbiamo la pazienza di aspettare, finché gli azionisti non mi chiederanno conto. Poi decideremo se lanciare un’offerta o uscire”.