UniCredit a caccia dei cervelli italiani. Fino a 250mila€ per ogni start-up
UniCredit va a caccia dei cervelli e degli start-upper italiani proponendo UniCredit Start Lab, la nuova piattaforma di formazione, coaching, servizi di incubazione, risorse finanziarie e spazi fisici messa a punto dalla banca di piazzale Gae Aulenti per supportare le startup, l'innovazione e le nuove tecnologie del nostro Paese. Il gruppo guidato da Federico Ghizzoni vuole mettere una pezza all'ennesima anomalia tutta italiana: nei primi 150 brevetti al mondo, infatti, 20 sono italiani, ma hanno ricevuto la tutela giuridica dell'invenzione all'estero, invenzione da cui è nata poi un'azienda. UniCredit vuole dunque intercettare questo bacino di potenziali clienti, mettendo anche a disposizione fino a 250mila euro di finanziamento a start-up, finanziamento che può anche essere convertito in equity nei primi due anni di vita della nuova azienda.

La piattaforma selezionerà le start-up più innovative attraverso uno scouting e una valutazione del business, processi supportati da commissioni composte da imprenditori, investitori, manager e tecnici. Start-up che, se selezionate, avranno accesso a percorsi di formazione, mentorship, servizi di incubazione e possibilità di accedere ad incontri con investitori e imprenditori con cui intraprendere un percorso commerciale.

Insomma un servizio che accompagna l'innovazione fin dalla culla fina al decollo verso e proprio della sturt-up. In più, per le migliori aziende nate e operanti nel settore finanziario, il gruppo di Federico Ghizzoni renderà disponibile "FinTech Accelerator", un acceleratore d'impresa nato allo scopo di offrire spazi fisici di co-working e servizi ad hoc (nella ex filiale UniCredit di Corso Sempione 30 a Milano).
"L'innovazione è la base per competere e crescere, la richiede il mercato e ancor più i clienti", ha affermato Ghizzoni. "Oggi noi investiamo risorse - ha proseguito il banchiere - nello sviluppo di soluzioni all'avanguardia che consentano di ideare nuovi prodotti e servizi. Vogliamo continuare a puntare sul futuro del nostro Paese, caratterizzato da giovani brillanti che hanno bisogno di un partner esperto e specializzato affinchè si crei un nuovo concetto di economia e nuova occupazione, linfa vitale per l'Italia".