Il catenaccio ha perso: vince il tiki taka di Telefonica
Il calcio come le Tlc: vince la Spagna. In mezzo al campo, come nelle strategie industriali, due filosofie di gioco. La tradizione azzurra si chiama catenaccio: chiusura in difesa e (quando ci si riesce) ripartenza. Così ha fatto Telecom, arroccata e sostenuta dal groviglio d'interessi dei soliti noti.
Poi, nonostante i tentativi del mister (come la legge sull'Opa presentata oltre il fischio arbitrale), la difesa è saltata. E' arrivata Telefonica e ha messo sul tavolo la regola aurea delle furie rosse: far correre la palla per sfiancare gli avversari. Passaggi stretti (coi soci Telco) e pressing. Così, mentre l'Italia si affaticava tra decreti, interventi del governo e assemblee infuocate, la palla restava sempre tra i piedi di Alierta.
Fino al gol: vendere Tim Brasil. Quella di Telefonica sarà anche una squadra discussa (con 28 miliardi di debiti), ma con la palla ci sa fare. Ha conquistato Telecom con due lire e si è rafforzata in Europa. Ma ha compiuto il proprio capolavoro in Brasile. Mentre l'Ad Marco Patuano tranquillizzava gli azionisti, Alierta stringeva la mano a Carlos Slim, ottenendo quello che ha sempre desiderato: vendere Tim Brasil.
Un po' come se Iniesta, con un solo tiro in porta, segnasse due reti. Telefonica si libera di una concorrente e lascia spazio in Sud America alla controllata Vivo. E con i soldi della vendita fa cassa e attutisce il debito. Il delitto...pardon, la partita perfetta.
@paolofiore