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Economia
Venture Capital: le realtà che puntano sull’AI non risentono della flessione

Venture Capital: le realtà che puntano sull’AI non risentono della flessione

In Italia, il panorama delle startup innovative e delle piccole e medie imprese (Pmi) si rivela sempre più un fondamentale propulsore di crescita economica. Attualmente, si contano circa 17mila realtà tra startup e Pmi innovative che, dimostrando dinamismo e capacità di innovazione, contribuiscono in maniera significativa al prodotto interno lordo (PIL) nazionale e alla generazione di nuovi posti di lavoro. Tra questi, un ruolo di rilievo è svolto dalle scaleup, start-up che dopo alcuni anni di attività hanno iniziato a espandersi significativamente, dando vita a un effervescente ecosistema imprenditoriale.

Dinamiche di crescita e contributo al Pil

Il recente rapporto “Tech Scaleup Italy” elaborato da Mind the Bridge evidenzia il rapido sviluppo di queste realtà e il loro impatto sul tessuto economico italiano. Con un tasso di crescita annuo del 50%, le scaleup mostrano una tendenza espansiva costante, supportata da investimenti in aumento e da un numero crescente di nuovi impieghi. Nel 2022, hanno generato un flusso di capitale di 7,3 miliardi di dollari e prodotto ricavi per circa 4,4 miliardi di dollari, incidendo quasi lo 0,2% sul PIL nazionale. Tuttavia, nonostante il trend positivo, gli investimenti nel settore rappresentano solo lo 0,25% del PIL, un dato ancora inferiore rispetto alle medie europee.

Il valore degli investimenti Venture Capital

Nonostante un calo degli investimenti del 20% rispetto al precedente anno di riferimento, l'Italia mostra segnali di vitalità nel settore delle startup innovative, soprattutto in ambiti tecnologici avanzati come l'Intelligenza Artificiale (AI) Generativa. In questo contesto, emerge la startup Hubique, che grazie all'uso innovativo dell'AI nel settore immobiliare, sta aprendo nuove strade per la qualità del servizio e l'esperienza cliente. In parallelo, Alessandro Gatti, attraverso la sua holding FG INVEST, indica il settore tecnologico e l'AI come settori chiave per i futuri investimenti, in grado di offrire significative opportunità di crescita e innovazione.

Innovazione e sviluppo economico

L'attenzione si concentra sul ruolo dell'intelligenza artificiale generativa nel definire il futuro competitivo dell'Italia, con particolare enfasi sul potenziale di rinnovamento e crescita che questa tecnologia può apportare a diversi settori, incluso il tradizionale Made in Italy. L'IA Generativa, infatti, potrebbe incrementare il PIL italiano di circa 80 miliardi di euro entro il 2030, offrendo un notevole stimolo allo sviluppo economico.

Conclusioni e prospettive future

Appare dunque l'importanza di una strategia nazionale volta a sostenere e promuovere l'innovazione attraverso l'IA, non solo nel settore tecno-scientifico ma anche in quelli più tradizionali come il food, il turismo e la moda. Questo impegno è ritenuto essenziale per consentire all'Italia di competere a livello globale, valorizzando le proprie peculiarità e trasformando le sfide del presente in opportunità di crescita futura. La combinazione tra talento, innovazione e sostegno alle imprese innovative appare così come la chiave per rilanciare l'economia e il brand Made in Italy nel mondo.






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