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Economia
Via ai saldi 2023: parte la caccia all'affare, più nei negozi che online

Saldi 2023 al via in tutta Italia: l'80% degli italiani a caccia di affari

I saldi invernali sono iniziati in tutta Italia, dopo la partenza anticipata il 2 gennaio di Basilicata e Sicilia, seguite dalla Valle d’Aosta il 3. Da ieri, 5 gennaio, è partita la caccia all’affare e, anche se circa due italiani su tre intendono approfittare degli sconti, inflazione e caro-bollette rischiano di frenare gli acquisti.

Secondo un’indagine Confcommercio-Imprese per l’Italia in collaborazione con Format research, il 65% dei consumatori farà acquisti (+2,7% rispetto all’anno scorso), un rito che per oltre l’80% degli italiani rappresenta un’occasione per acquistare articoli che altrimenti non potrebbero permettersi. Da gennaio 2015 a oggi, la percentuale di coloro che approfittano dei saldi è aumentata di 14 punti percentuali. Il 66% non acquisterà per risparmiare, e uno su 3 perché ha visto peggiorare la propria situazione economica.

Saldi 2023 al via: per i vestiti spenderemo 160 euro a testa

Sempre secondo le stime Confcommercio, saranno 15,4 milioni le famiglie che si dedicheranno allo shopping scontato e ogni persona spenderà circa 133 euro, per un giro di affari di 4,7 miliardi di euro (304 euro a famiglia). Mentre da un sondaggio condotto da Ipsos e da Fismo, la federazione dei negozi specializzati in moda di Confesercenti, su un campione di 800 consumatori, emerge che il 72% si dichiara interessato ad acquistare almeno un capo in saldo, per un budget medio di circa 160 euro a persona, e ad avere già stabilito un tetto di spesa è il 62% di chi si dice interessato. Ma c’è un ulteriore 23% che deciderà in base alle offerte. 

Secondo Confcommercio, gli articoli di abbigliamento si confermano al top delle preferenze d’acquisto (93,8%), seguiti da calzature (83,6%) e accessori (40,6%). A registrare il maggior incremento rispetto all’anno scorso sono gli articoli sportivi (+2%) e la biancheria per la casa (+1%). Oltre l’80% dei consumatori destinerà un budget di spesa inferiore ai 200 euro, cifra in linea con l’anno scorso, ma aumenta del 5,2% la quota di chi è intenzionato a spendere più di quanto fatto con i saldi passati.      

Saldi 2023 al via: cresce l'e-commerce, ma vince sempre il negozio fisico

Tra i canali di acquisto, i negozi di fiducia si confermano al primo posto per la metà degli italiani (50,4%), mentre l’online viene scelto dal 40,3%. Oltre il 40% utilizzerà i social network per individuare gli articoli da acquistare. Instagram (84%) è il canale più utilizzato. Il 60% circa delle imprese del commercio al dettaglio ritiene che il numero dei clienti che entreranno in negozio per i saldi sarà simile a quello dello scorso anno, un 28,5% di imprenditori si aspetta, invece, una presenza di clienti inferiore, in prevalenza perché i consumatori stanno risparmiando in attesa di tempi migliori. In aumento la quota di imprese che hanno fatto ricorso al commercio elettronico (dal 43% del 2022 al 48,4% di oggi). I social rivestono un ruolo importante: il 66% ha infatti realizzato campagne di vendita su questi canali nel corso del 2022. Facebook è il network più utilizzato (90%), seguito da Instagram (86,2%).     

Saldi 2023 al via: spenderemo più dell'anno scorso, ma meno dei livelli pre-Covid

Tuttavia, per il Codacons, i saldi invernali saranno all'insegna dell'incertezza. Il giro d'affari, secondo i calcoli dell’associazione, si attesterà quest'anno tra i 4 e i 4,5 miliardi di euro, in netta diminuzione rispetto ai livelli di spesa pre-Covid. Caro-bollette e inflazione alle stelle hanno eroso la capacità di acquisto dei cittadini, e spingeranno una fetta di popolazione a rinunciare agli acquisti non indispensabili. Molti consumatori, poi, hanno già approfittato del Black Friday dello scorso novembre per acquistare abbigliamento e accessori a prezzi scontati. 

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saldi 2023





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