Via libera al Def. Saccomanni: "Con il calo dei tassi possibile aggiornamento"

Via libera del Senato alla risoluzione della maggioranza sul Documento di Economia e finanza. L'aula di palazzo Madama ha approvato il testo con 209 voti favorevoli, 58 contrari e 19 astenuti.
Hanno votato a favore il Pd, il Pdl e Scelta Civica, la Lega si è astenuta e il Cinque Stelle ha votato contro. Approvato anche l'emendamento presentato dal leghista Roberto Calderoli, accolto come ordine del giorno, che impegna il governo ad abrogare e rimborsare l'Imu sulla prima casa. La risoluzione approvata dal Senato, a firma Zanda (Pd), Schifani (Pdl), Susta (Scelta civica) e Ferrara (Gal), impegna il governo ad attuare gli interventi prioritari per il Paese, a riconsiderare il quadro di finanza pubblica nel biennio 2013-2014 nel rispetto degli impegni Ue, a presentare a Bruxelles il programma di stabilita' e il programma nazionale di riforma e infine a favorire la chiusura positiva della procedura per deficit eccessivo. Nel pomeriggio è atteso il via libera di Montecitorio.
Il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni aveva portato in aula una buona notizia: "Il Def porà essere aggiornato in meglio, perché ipotizza un onere per il servizio del debito pubblico che probabilmente e' superiore a quello che si è gia realizzato con la riduzione dei tassi d'interesse sui mercati finanziari nelle ultime settimane, malgrado le incertezze politiche". E' quanto ha affermato il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, durante la replica in Senato che ha chiuso la discussione generale sul Def.
Intorno alle 19.30 è arrivato anche il via libera della Camera, che ha pprovato il documento con 419 voti a favore, 153 contrari e 17 astenuti.