Viola anticipa i conti del 2015 e il titolo va su in Borsa

La scelta di Fabrizio Viola di anticipare la diffusione dei conti del 2015 di Mps si rivela vincente, perché dopo i bruschi cali che stanno caratterizzando l'andamento del titolo in Borsa nelle ultime settimane, le azioni portano finalmente a casa una seduta con il segno più. In una giornata caratterizzata dalla volatilità, le azioni Mps guadagnano quasi un punto e mezzo percentuale, anche se la speculazione rimane sempre in agguato in quanto restano i dubbi sulla bad bank. La banca senese ha terminato il 2015 con un utile netto preliminare di circa 390 mln euro incluso l'effetto della correzione della contabilizzazione del derivato Alexandria a saldi chiusi.

Escludendo tale effetto, il risultato netto è negativo per circa 110 milioni anche a seguito di alcune poste straordinarie, tra cui i costi di chiusura anticipata di Alexandria con Nomura e il contributo straordinario al Fondo di risoluzione del sistema bancario chiesto dal Governo per il salvataggio di Banca Etruria, Banca Marche, Carichieti e Carife. Il risultato operativo lordo si e' attestato a circa 2,59 mld euro (incluso l'effetto Alexandria); senza considerare tale effetto, il dato si attesta a circa 1,87 mld, in crescita del 27% rispetto al 2014, grazie al positivo andamento della gestione corrente. Il Common Equity Tier 1 ratio transitional e' del 12% (fully loaded a 11,7%) sostanzialmente invariato rispetto al 30 settembre 2015 e sensibilmente al di sopra della soglia richiesta dalla Bce.

Procede il programma di gestione dei crediti deteriorati: nel quarto trimestre i crediti deteriorati lordi si sono ridotti per circa 0,6 mld euro a 46,9 mld. Kepler Cheuvreux ha confermato su Mps la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 1 euro spiegando che "i risultati preliminari della banca sono stati migliori di quello che ci aspettavamo in termini di qualita' del credito, di capital ratio e di utili". Gli esperti attendono la conference call del 5 febbraio per avere "un commento sulla fattibilita' delle cessioni di Non performing loan" e quindi per il momento confermano il rating hold "nonostante il potenziale di rialzo che presenta l'azione". I conti si sono allineati a quelle che erano le attese di Banca Akros (buy, Tp a 1,95 euro).

A detta degli analisti i risultati "mostrano segni di ripresa per questa storia di ristrutturazione. Consideriamo l'azione sottovalutata". Anche Banca Imi (hold, Tp 1,8 euro) apprezza i dati. Gli esperti sottolineano che "la performance operativa e' stata superiore alle nostre attese" mentre il costo del rischio e' stato peggiore delle previsioni. "Consideriamo la performance operativa ragionevolmente forte e vediamo positivamente la conferma del capitale di base agli stessi livelli di settembre 2015, nonostante la perdita netta nel trimestre", conclude la casa d'affari. Equita Sim ha infine abbassato sul titolo il prezzo obiettivo da 1,8 euro a 1,3 euro, livello comunque superiore agli attuali prezzi di Borsa (rating hold). "I risultati preliminari del 4* trimestre offrono indicazioni rassicuranti sulla qualita' dell'attivo e sul capitale", dichiarano gli analisti, aggiungendo tuttavia che "in termini operativi il net interest income e' piu' debole del previsto".