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Economia
WPP Ambrosetti, la settima edizione pensa ai Millennials

Oggi al Magna Pars, si è tenuta la settima edizione del Forum ‘Il ruolo della comunicazione per la società di domani – Generare valore e cambiamento culturale’, tappa finale del percorso annuale dell’Advisory Board WPP/The European House – Ambrosetti.

Questa edizione del Forum è stata interamente dedicata ai Millennials, motore di sviluppo, popolazione chiave per la progettazione del futuro e per il mantenimento degli attuali livelli di consumo e benessere dell’Italia, stretti tra evoluzione e convivenza con altre tre generazioni.

Gli interventi che si sono susseguiti durante la mattinata di lavoro de Forum sono stati coordinati e introdotti da Ilaria D’Amico.

Massimo Costa, Country Manager WPP Italia, e Valerio De Molli, Managing Partner di The European House – Ambrosetti sono stati i primi ad intervenire. Costa ha sottolineato come i Millennials abbiano assunto un ruolo centrale nello sviluppo dell’economia e della società italiane “Sono i Millennials i genitori di oggi, gli influencer e i decision makers che orientano consumi e costumi– ha detto nel suo saluto iniziale Massimo Costa – ma mentre una nuova leva di politici ha saputo intercettarne i bisogni e le aspettative rivolgendosi loro in modo diretto grazie alle piattaforme tecnologiche, non sempre le aziende hanno saputo fare altrettanto.”

Ad Affaritaliani.it Massimo Costa ha dichiarato: "Dobbiamo iniziare a capire e conoscere i Millennials per quello che sono: una parte importante della popolazione che sta portando avanti un cambiamento culturale e sociale rilevante. Le aziende che operano a livello internazionale dialogano con i Millennials in modo professionale e adeguato. Questo tipo di attenzione non sempre avviene in Italia da parte di aziende italiane".

VIDEO - Costa (Country Manager WPP Italia): "Le aziende italiane devono pensare di più ai Millennials"

De Molli ha aperto i lavori del Forum illustrando agli oltre 250 imprenditori e manager presenti il lavoro svolto dai membri dell’Advisory Board WPP Italia nel 2018. Ad Affaritaliani.it De Molli, Managing Partner di The European House – Ambrosetti ha detto: "I millenials sono i consumatori del futuro e noi di Ambrosetti, da questi punto di vista, vogliamo dare  con questo forum un’opportunità di studio e di riflessione sulle priorità da affrontare per il sistema paese e per i brand, per essere più efficaci a colpire questo target peculiare, dinamico e connotato da stili di vita e consumo specifici. Affrontiamo con varie testimonianze gli elementi conoscitivi di questa grande realtà. The European House - Ambrosetti sottolinea quattro priorità di sistema per il Paese: liberare le energie dei talenti, le energie digitali, le energie delle dimensioni e le energie manageriali, per un Paese intiso di maggior qualità".

VIDEO - De Molli (Ambrosetti): "Millennials, nuovi consumatori"

La prima parte del Forum WPP è stata dedicata ai nuovi paradigmi che emergono dall’analisi dei comportamenti dei Millennials nei mercati di beni e servizi. Federico Capeci, CEO di WPP Kantar Insights Italia, ha presentato la sua analisi sui nati tra il 1982 e il 1997, chiedendosi se per dialogare con loro sia necessaria una nuova tipologia di marketing. Marco Costaguta, Presidente di LTP, ha portato la sua analisi più avanti, proponendo un confronto tra i Millennials e la Generazione Z, quella dei giovani nati dal 1998 in avanti, già molto diversi nei loro consumi. Costaguta ha dichiarato ad Affaritaliani.it: "La Generazione Z è testimone di un movimento che inizia con i Millenials, con la loro voglia di unicità, di essere protagonisti e considerati, così come di operare in modo socialmente utile. Con i Millenials queste si attestavano più come dichiarazioni e aspirazioni, mentre la Generazione Z è protagonista in maniera molto più forte di queste tendenze: si rende conto di avere un impegno reale, di essere poco protetta dalle generazioni precedenti e, scendendo in campo, si attiva molto di più".

VIDEO - Marco Costaguta, Presidente di LTP: "Generazione Z, nuova protagonista"

Francesco Pugliese, Amministratore Delegato di Conad, ha condiviso l’esperienza di contatto della sua azienda con i giovani adulti. Cristina Scocchia, Amministratore Delegato di Kiko, ha presentato i risultati di una ricerca condotta sulle ragazze Millennials, elaborando una suddivisione di questo gruppo, cruciale per comprendere meglio in quale direzione andranno i loro consumi nei prossimi anni.

Ad Affaritaliani.it Francesco Pugliese ha dichiarato: "I Millennials stanno contribuendo più di tutti allo sviluppo di nuovi trend. La loro attenzione verso la trasparenza e la socialità ha determinato un grande cambiamento nella vita di ogni giorno e nelle attività delle aziende. La loro rinuncia al possesso esclusivo delle cose ha portato al progressivo avvicinamento a ciò che oggi chiamiamo sharing. Un brand, più che essere rappresentativo di uno status, deve esserlo in termini di qualità, sostenibilità, socialità. Capire i Millennials significa tracciare linee importanti per lo sviluppo strategico della propria impresa".

VIDEO - Pugliese, AD Conad: "I Millennials sviluppano trend"

Cristina Scocchia (AD di Kiko) ha detto ad Affaritaliani.it: "Noi di Kiko abbiamo da sempre fatto una ricerca approfondita sul target dei Millenials, perché sono il nostro target di elezione. Abbiamo che non è una generazione narcisista ed egocentrica come la dipingono molti falsi stereotipi. Le donne millennials molto consapevoli, ritengono che la propria self-expression debba passare in primo luogo attraverso l’espressione della propria personalità, prima ancora che attraverso quella del proprio aspetto esteriore. Sono una generazione molto diversificata: un target interessante, con cui fare sperimentare".

VIDEO - Scocchia (AD Kiko): "Le Millennials sono donne consapevoli"

Andrea Zappia, Amministratore delegato di Sky Italia, ha analizzato l’evoluzione delle produzioni video per i Millennials, la prima generazione che segue i programmi televisivi da altri schermi. Ad Affaritaliani.it Zappia ha dichiarato: "Chi fa televisione deve essere in grado di proporre contenuti che appassionino non solo i Millennials, ma tutti. Noi di Sky seguiamo e facciamo evolvere i nostri contenuti dando grande attenzione anche a come essi vengono vissuti. Un grande esempio è X Factor: è un format in grado di coinvolgere intensamente chi ne è appassionato. I Millennials sono, inoltre, appassionati di  tutto ciò che è seriale: a questo è dovuto il grande successo delle serie televisive tra il pubblico più giovane. Amano e seguono le storie, le vogliono sempre più articolate e avvincenti, vogliono decidere quando e come vederle, vogliono averle tutte a propria disposizione quando desiderano, praticando spesso binge watching. Noi di Sky cerchiamo di soddisfarli al meglio, con esperienza, innovazione e contenuti di qualità".

VIDEO - Zappia, AD Sky Italia: "I Millennials cercano storie, come tutti"

Lorenzo Sironi, Senior Marketing Director Italia del Gruppo Campari, ha invece presentato un caso in cui i Millennials italiani hanno portato una abitudine italiana - l’aperitivo - in tutto il mondo, con prodotti innovativi che hanno contribuito a creare un vero e proprio “nuovo rito”.

L’attenzione si è quindi spostata sulle competenze dei Millennials, con gli interventi di Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia, di Danilto Taino, editorialista del Corriere della Sera, e di Aldo Bisio, Amministratore Delegato di Vodafone Italia. Quest’ultimo ha presentato i programmi di formazione al coding avviati dalla sua azienda per avere anche in Italia un sufficiente numero di giovani in grado di scrivere i codici degli algoritmi alla base di ogni proposta innovativa.

Con Affaritaliani.it Bisio ha fatto il punto sulle strategie messe in atto per formare le nuove generazioni, con un'attenzione specifica rivolta alle giovani e giovanissime donne: "Attraverso un'indagine approfondita, abbiamo rilevato che in Italia esiste un deficit importante di competenze per la digitalizzazione, che è ancora più pronunciato nel mondo femminile. Oggi le ragazze scelgono molto raramente il liceo scientifico, così come le università a indirizzo scienza e tecnologia. Questo presuppone che, prima che il numero di donne laureate in materie tecnologiche aumenti, passeranno anni. Noi di Vodafone abbiamo cercato di intercettare le ragazze in età da liceo per cercare ad avvicinarle alle nuove professioni del futuro, inducendole a scegliere indirizzi accademici che le avviino verso percorsi tecnologici. Abbiamo organizzato corsi specifici per ragazze, formando prima i nostri professionisti del settore con grande impegno per sensibilizzarsi ad avvicinare le giovani a settori alquanto inesplorati per loro, e grazie a queste iniziative decine e decine di ragazze lo stanno facendo. In una settimana imparano le basi della programmazione e della digitalizzazione e questo si rivelerà sicuramente molto utile in ambito lavorativo. A sostegno di questa iniziativa, abbiamo creato una piattaforma digitale pensata anche per i ragazzi, di nome "The Future Jobs Finder", che, in base agli indici di affinità personale, elenca i migliori abbinamenti tra le professioni del futuro digitale e i punti di forza dei ragazzi iscritti".

VIDEO - Aldo Bisio, AD Vodafone Italia: "code like a girl, ecco cos'è"

Anche Microsoft Italia punta alla formazione, come ha spiegato ad Affaritaliani.it Silvia Candiani: "La formazione è una priorità assoluta in Italia. In particolar modo, è opportuno soprattutto rafforzare la formazione in ambito tecnico e ICT, perché risulta essere quello con più posti vacanti. "Ambizione Italia" è un progetto ideato per formare 500.000 persone nei prossimi due anni, con la collaborazione di numerosi partner che hanno aiutato noi di Microsoft a realizzarlo. L'idea è di formare i giovani in ambito tecnologico e digitale e riconvertire persone già nel mondo del lavoro da anni a cui mancano competenze in quell'ambito. Facendo ciò, aiutiamo le persone ad essere maggiormente occupabili e le aziende ad avere competenze digitali per sviluppare, ad esempio, progetti basati sull'intelligenza artificiale".

VIDEO - Silvia Candiani, AD Microsoft Italia “Formazione, una priorità per il Paese"

Dopo i membri dell’Advisory Board di WPP Italia, hanno preso la parola i Millennials. Julian Melchiorri, fondatore di Arborea, ha presentato la sua visione e la sua attività di tecno-biochimico.  Matteo Sarzana, General Manager di Deliveroo Italia, ha parlato dell’evoluzione del lavoro dovuta al moltiplicarsi delle app che offrono servizi. Ad Affaritaliani.it Sarzana ha svelato la chiave del successo di Deliveroo: "Negli ultimi anni, il food delivery è spopolato, entrando nella vita quotidiana di ognuno di noi e rivoluzionando il modo di concepire le abitudini legate al consumo del cibo. Nessuno poteva prevedere quanto sarebbe diventato grande questo settore, neppure noi di Deliveroo che ne siamo protagonisti. Per creare un'azienda di successo, ci vogliono due fattori fondamentali: da una parte, gli investimenti economici, che sono la benzina necessaria a far crescere un’impresa; dall'altra, è necessario possedere la capacità di usare tali investimenti per connettersi con il proprio target, sviluppando un’empatia in grado di collegare le aziende alle persone: sia ai consumatori, sia ai lavoratori. Il vero successo è quindi l’empatia".

VIDEO - Sarzana (General Manager di Deliveroo Italia): "Empatia, il motore che crea successo"

Giuseppe Stigliano, Executive Director di AKQA Europe, ha presentato il suo decalogo per un retail 4.0, contenuto in un libro che ha appena pubblicato con il professor Kotler. Vittoria Gozzi, Presidente di WyLab, ha presentato il suo incubatore di start up nel settore dello sport. Infine, Matteo Polistina di The European House – Ambrosetti ha presentato “The Peres Heritage Initiative”, premio destinato a giovani imprenditori, attivisti, ricercatori o innovatori sociali che si sono distinti per gli eccellenti risultati raggiunti in ambiti affini all’attivismo politico e umanitario di Shimon Peres.

Sofia Viscardi e Gabriele Salvatores hanno concluso il Forum con un confronto sulle modalità di creazione dei contenuti delle loro generazioni: una importante occasione per misurare le distanze e i punti di contatto tra persone che si esprimono attraverso il video e la scrittura. Il regista Gabriele Salvatores si è fermato con Affaritaliani.it: "Il mio punto di osservazione e la finalità per cui osservo le nuove generazioni sono molteplici: con il mio operato, il mio intento non è semplicemente quello di vendere un prodotto, ma di capire quale possa essere il mio contributo per stimolare cose nuove, a volte anche contro il volere di tali generazioni. Dobbiamo essere, come mi disse Bono degli U2, dei vampiri con i giovani per imparare il più possibile da loro e per mantenerci giovani. Cerco di capire sempre di più la natura e le caratteristiche di questo mondo in continua evoluzione, che la tecnologia e il web hanno cambiato sia a livello di percezione, sia a livello di racconto".

VIDEO - Gabriele Salvatores: "Sono qui per osservare"

Tra gli interlocutori della settima edizione del Forum WPP Ambrosetti c'era anche Massimo Beduschi, CEO di GroupM, che con Affaritaliani.it ha fatto il punto su come sia cambiato e stia cambiando il modo di fare comunicazione grazie alle nuove generazioni: "La cosa più importante che notiamo è che il paradigma della comunicazione, oggi, si è completamente trasformato: l’azienda non parla più in modo univoco ai consumatori, ma in un modo biunivoco. Ci vuole un continuo e costante dialogo tra azienda e consumatore che, grazie alla rivoluzione digitale, ha portato enormi cambiamenti anche nel mondo della comunicazione. In questo forum, abbiamo assistito a un discorso sui Millennials con uno sguardo alla Generazione Z, che  rappresenta - non solo per aziende - la vera scommessa per il futuro".

VIDEO - Beduschi (GroupM): "Rivoluzione digitale, fautrice di grandi cambiamenti"

 

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