A- A+
Spettacoli
20 anni senza Stanley Kubrick: l'ultima scena di Shining un omaggio al cinema?

Vent'anni senza Stanley Kubrick. Ci lasciava il 7 marzo 1999 uno dei registi più amati (e detestati), studiati e commentati della storia del Cinema, i cui film sono oggetto di analisi divisive e di elaborati e accesi dibattiti.

Se, come sottolinea Umberto Eco nel suo Trattato di Semiotica Generale, l'opera d'arte per essere ritenuta tale dev'essere ambigua e autoriflessiva, senz'altro l'opera omnia di Kubrick merita ampiamente questa definizione.

Nella tutto sommato ridotta produzione del regista americano naturalizzato britannico, spicca ovviamente il film Shining tratto dal romanzo omonimo di Stephen King (che tuttavia sconfessò la rivisitazione cinematografica di Kubrick, in quanto ne stravolgeva ampiamente l'opera).

Chi ha letto il romanzo, trova nella versione cinematografica di Kubrick una serie piuttosto cospicua di modifiche, di stralci e di aggiunte, quali per esempio l'ultima scena nella quale vediamo il protagonista Jack Torrance (o qualcuno che gli assomiglia molto) fotografato a un ballo del 4 luglio datato 1921. Considerando il fatto che la vicenda di Shining si svolge negli anni Settanta, si capisce come quell'ultimo fotogramma apra un mare di interpretazioni fra le più disparate.

Il finale stravolto rispetto al romanzo di King ha dato origine a una rapsodia di teorie d'ogni genere, ma la più plausibile resta quella che vede l'ultima scena del film un omaggio a un film svedese del 1921, Il Carretto Fantasma del regista Victor Sjöström. Un film nel quale è contenuta una scena praticamente identica a quella celebre che vede Jack Torrance (Jack Nicholson) cercare di sfondare con un'ascia la porta dietro la quale si nasconde terrorizzata la moglie Wendy (Shelley Duvall). Messe a confronto, le scene dei due film sono quasi sovrapponibili, quindi non è un'idea così peregrina che, con quella foto fregiata dalla didascalia 1921, Kubrick abbia voluto omaggiare proprio il regista che gli ha ispirato una delle sequenze cinematografiche più note di sempre.

Sarebbe poetico immaginare, nell'anniversario della morte del regista di Shining, che quell'ultimo fotogramma così tanto dibattuto fosse in realtà un tributo a un altro cineasta, e in ultima analisi l'ennesimo atto d'amore di Stanley Kubrick per il cinema. 

 

Tags:
stanley kubrickmorteanniversarioshinigultima scena di shining cosa significajack nicholsonstephen king





in evidenza
Super Annalisa fa incetta di platini: arriva il quinto disco per "Bellissima"

E la hit "Sinceramente" esplode all'estero

Super Annalisa fa incetta di platini: arriva il quinto disco per "Bellissima"


in vetrina
Affari in rete

Affari in rete


motori
MINI Aceman: innovazione e stile nel nuovo crossover elettrico

MINI Aceman: innovazione e stile nel nuovo crossover elettrico

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.