A 41 anni da Heidi, Elisabetta Viviani è ancora amatissima da grandi e piccini

Era il 1978 quando sui teleschermi italiani si affacciava il cartone animato giapponese Heidi, tratto dal romanzo della scrittrice elvetica Johanna Spyri. La piccola orfanella svizzera affidata al burbero nonno, del quale ruberà il cuore, e artefice del miracolo che farà camminare l'amichetta paralitica Clara, conquistò immediatamente il pubblico e, a distanza di 41 anni, è ancora uno dei cartoni più amati nel nostro Paese, anche dalle nuove generazioni.

Ma al suo successo in Italia è legata indissolubilmente la sigla di Elisabetta Viviani, ancora cantata dai "bambini" di tutti le età, per parafrasare Stendhal. La dolce e intonatissima voce della Viviani e l'allegria con la quale eseguiva il brano ha senz'altro contribuito molto a radicarlo nel cuore degli italiani, e - grazie alle repliche che tornano periodicamente - a convincere generazioni sempre nuove di fan.

Con lo stratosferico spopolare di Heidi, la Viviani suggellava una carriera di grande prestigio che l'aveva vista recitare al fianco di Macario, una carriera che la portò anche al Festival di Sanremo, in Tv come conduttrice e quale convincente attrice al cinema a fianco nientemeno che di Adriano Celentano nel film Asso. 

L'eternamente giovane Elisabetta - qualche giorno fa su Rai1 La Vita in Diretta, presentando il suo ultimo album Le Donne Della Mia Età ha rivelato la sua ed è venuto giù tutto lo studio, incredulo - continua a essere amatissima dal pubblico italiano (le trasmissioni cui partecipa fanno sempre il picco di ascolto durante le sue ospitate) e gira in lungo e in largo per il bel Paese chiamata continuamente a partecipare a manifestazioni in piazze gremite che l'acclamano e che scandiscono con lei il brano che l'ha resa immortale e che tutti conoscono e cantano. Pochissimi sanno che Elisabetta fa anche da anni volontariato con la Croce Rossa di Milano. 

La sigla di Elisabetta spopola anche in rete, con i tanti irriverenti meme dedicati a Heidi e alla sua mirabolante capacità di vedere "le caprette che fanno ciao" e "i monti che sorridono", ma è anche questo il segno del successo. Dalla Tv in bianco e nero all'era digitale, il mondo è cambiato radicalmente ma la sigla cantata da Elisabetta - e l'amore di tutta Italia per lei - resta una certezza che il tempo non ha scalfito.