A- A+
Spettacoli
"A Cannavacciuolo non lo legate. Mi lancio sulla vendita online": la ricetta 'anti-covid' di chef Antonino

Cannavacciuolo torna con la seconda stagione del suo Chef Academy (dal 27 ottobre, ogni martedì alle 21.15 su Sky Uno, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su NOW TV). La seconda edizione torna a caccia di nuovi talenti in cucina. Ma quando scoccò la scintilla nel 'giovane Antonino'? Quando capì che quella sarebbe stata la sua strada e sarebbe diventato un fuoriclasse in cucina? "Io ho avuto la fortuna di avere mio padre che faceva già parte di questo mondo (chef per tanti anni al ristorante La Sonrisa e insegnante presso la scuola alberghiera, ndr). Si parlava sempre di cucina e poi lui faceva dei lavori in casa, sculture con burro e margarina: e tutti venivano a vedere come lavorava. Questo mondo mi affascinava. Poi quando non dovevo andare a scuola mi portava con lui. Mi ha fatto proprio 'accanire' per questo lavoro…", spiega Antonino Cannavacciuolo risponendo a una domanda di Affaritaliani.it.

Inevitabile parlare di covid. Quanto e come sta cambiando le abitudini di Antonino Cannavacciuolo?
"Il coronavirus non è che sta cambiando Cannavacciuolo, ma gli sta facendo fare delle riflessioni. Sta cambiando le persone e il loro modo di pensare".

E Cannavacciuolo...
"Sto pensando per... creare un qualcosa di diverso nel dopo covid".

antonino cannavacciuolo 3
 

Ad esempio...
"Mi sto lanciando sulla vendita online, perché questo virus ha portato le persone ‘davanti agli schermi’ per effettuare gli ordini. In tre mesi ci siamo abituati a farlo e c’è chi sta continuando. Non aspetto più solo il cliente al ristorante o solo nelle mie aziende, ma sto sviluppando una rete molto importante: ho aperto un mio centro di produzione di dolci, salati e lievitati, un laboratorio con venti persone che ci lavorano dentro. E si produce per le spedizioni a casa", sottolinea ad Affaritaliani.it.

Questa svolta... "nasce proprio dal covid, può darsi che senza la pandemia non ci avrei nemmeno pensato di fare una linea di vendita online".

La morale di questo discorso è che... "dobbiamo studiare il momento, cominciare a vedere la gente che agisce. Il ‘mondo è uno studio’. Bello 'leggere il giornale il giorno prima', ma non si può fare. Poi si prova a realizzare tante cose, ne stiamo provando: il take away... Logico che a Cannavacciuolo non lo legate. Deve fare sempre qualcosa".

antonino cannavacciuolo 1
 

“L’Accademia è qualcosa di magico”, spiega Antonino Cannavacciuolo nel corso dell'incontro su zoom con i giornalisti per presentare la seconda stagione del programma (produzione originale Endemol Shine Italy per Sky). Un luogo di crescita, studio e miglioramento. Dove lo chef ha scoperto un talento e lo ha portato nel suo ristorante da 2 Stelle Michelin… “Nella cucina di Villa Crespi ho un fuoriclasse e si chiama Davide Marzullo (vincitore della prima edizione, ndr). Sta già ricoprendo un ruolo importante in una partita difficile come quella dei secondi”. Fra qualche anno "lo vedrete con una stella sulla giacca. Per iniziare...".

Davide Marzullo è l’emblema di quello che vuole: “Cerco ragazzi da far crescere e lavorare a Villa Crespi”. Non solo. Agli altri ‘se posso dargli un consiglio, aiutarli a entrare in qualche cucina...”. Dar loro una mano a inserirsi in un mondo, quello dei ristoranti stellati, non semplice: “Sembrano tanti, ma alla fine in Italia ce ne sono 300-350”. Insomma, l'Antonino Chef Accademy “è un buon trampolino di lancio”. E c'è di più, un obiettivo molto bello: "Fare 5-6 stagioni e aprire un bel ristorante con i vincitori delle varie edizioni".

Il livello degli aspiranti chef di questa stagione? “E’ cresciuto, ma non solo per i concorrenti dell’Accademia". Il trend è nazionale: "Un programma come Masterchef ha aperto un linguaggio del cibo e gli occhi agli italiani”.

Un’edizione che ha dovuto ovviamente convivere con tutte le norme legate ai protocolli covid, rispettando tutti i protocolli. “Io avevo il mio corridoio, i concorrenti ne avevano un altro. Loro hanno fatto i test e non sono più usciti dalla casa. Venivo controllato tutte le mattine e ogni quattro giorni facevo il tampone. Tutto a norma, un’attenzione pazzesca”

Tra calcio e cucina. Meglio Cristiano Ronaldo o Diego Armando Maradona in cucina? "Io rispetto CR7 perché è un lavoratore, un perfezionista. E mi piace. Maradona è fantasia. Insieme sarebbero un grande chef". Insomma, l'estro del Pibe de Oro non basta. 'Ci vuole anche la disciplina in cucina. Le due cose insieme fanno la differenza".

ANTONINO CHEF ACADEMY 2, CANNAVACCIUOLO RIAPRE L'ACCADEMIA SU SKY

antonino cannavacciuolo 2
 

Si riapre l’Accademia di Chef Antonino Cannavacciuolo, che da martedì 27 su Sky e NOW TV torna a vestire la divisa da professore e mentore per dieci nuovi giovani e talentuosi cuochi, protagonisti della seconda edizione di ANTONINO CHEF ACADEMY.

Il format, produzione originale Endemol Shine Italy per Sky, riparte con una nuova classe di giovani professionisti – tutti tra i 18 e i 23 anni – in gara per conquistare l’ambitissimo posto ai fornelli della celebre cucina di Villa Crespi, ristorante stellato dello stesso Cannavacciuolo.

Lo chef guiderà il percorso formativo che i dieci affronteranno nel corso delle puntate: un percorso fatto di sfide e prove complesse, tecniche e rigorose, alcune delle quali si terranno anche in location esterne, in cui dovranno mettere in campo tutte le conoscenze professionali e personali in loro possesso per dimostrare di essere all’altezza della cucina di uno dei ristoranti più esclusivi d’Italia, Villa Crespi, 2 stelle Michelin, un luogo unico in cui la filosofia dello Chef abbina il territorio piemontese, al cui interno sorge, con quello campano, sua terra natìa: due culture enogastronomiche che si fondono tra loro in una cucina giovane e solare.

Le prove di ANTONINO CHEF ACADEMY – dal 27 ottobreogni martedì per sei settimane alle 21.15 su Sky Uno (canale 108, digitale terrestre canale 455), sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su NOW TV - vedranno ogni allievo realizzare dei piatti sulla base di quanto appreso durante le lezioni, quelle di Chef Cannavacciuolo, sempre affiancato dal fedelissimo sous chef Simone Corbo. Al termine di ogni prova, ai giovani chef verrà assegnato un voto, la cui somma andrà a determinare la classifica finale: colui che avrà totalizzato il voto più basso sarà costretto ad abbandonare l’accademia.

Il programma è stato realizzato nel pieno rispetto della normativa relativa alle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e delle direttive previste dal Protocollo condiviso per la tutela dei lavoratori del settore cine-audiovisivo del 07/07/2020.

LE PROVE

Tornano le 3 tipologie di prove sulle quali gli chef in gara dovranno sfidarsi. Al termine, in base alla classifica finale, colui che avrà totalizzato il voto più basso sarà costretto ad abbandonare l’Accademia.

TECNICHE DI CUCINA: gli studenti dovranno mettere in pratica le tecniche basilari della cucina insegnate da Chef Antonino. Ognuno di loro, alla propria postazione, dovrà realizzare un piatto in base a quanto appreso dalla lezione. Al termine del tempo a disposizione e dopo l’assaggio di chef Cannavacciuolo, verrà assegnato il voto.

TEST FUORI SEDE: in una location esterna gli sfidanti, suddivisi in piccoli gruppi e alla presenza di dell’ospite che affiancherà chef Cannavacciuolo, dovranno mettere alla prova le loro abilità professionali. Al termine della prova ogni team riceverà il voto sulla prova.

TEST DI APPROFONDIMENTO: una manche individuale vedrà coinvolti i ragazzi in una sfida sulle nozioni apprese durante la lezione specialistica tenuta da un “professore” ospite. Gli studenti, sotto la supervisione di Antonino, affronteranno l’ultimo giudizio, che non verrà svelato ma annotato su un registro per arrivare così al verdetto finale.

ANTONINO CHEF ACADEMY CONCORRENTI

CHEF ACADEMY CANNAVACCIUOLO CONCORRENTI
 

CHEF ACADEMY CANNAVACCIUOLO CONCORRENTI
 

CHEF ACADEMY CANNAVACCIUOLO CONCORRENTI
 

ANTONINO CHEF ACADEMY GLI OSPITI

Anche quest’anno, accanto allo Chef, molti gli ospiti che lo accompagneranno nelle lezioni:

•    Michelangelo Mammoliti, 2 stelle Michelin, enfant prodige della ristorazione italiana, cresciuto con Gualtiero Marchesi e Stefano Baiocco in Italia e con Alain Ducasse, Pierre Gagnier, Yannick Alléno e Marc Meneau in Francia, autore di una cucina che vuole evocare ricordi precisi in cui hanno un ruolo centrale coltivazione dei prodotti e cura dell’orto;

•    Elsa Viana, tra le più apprezzate chef africane, la cui cucina è un mix di tutte le incredibili esperienze che ha vissuto, dall’Angola dove è nata – da padre portoghese e madre angolana – fino ai viaggi compiuti in tutto il mondo (parla fluentemente 6 lingue), ora dirige una società di catering e personal chef operativa in tutta Europa ed è ambasciatrice della cucina angolana nel mondo;

•    Salvatore Tassa, esperienza trentennale, chef de Le Colline Ciociare di Acuto (Frosinone), è un autodidatta che ha rilevato la trattoria di famiglia trasformandola in un ristorante da una stella Michelin le cui parole-chiave sono sostenibilità, tutela della natura e interpretazione del territorio, nella scelta degli ingredienti ma anche nell’approccio al lavoro e nell’abolizione di plastiche, sottovuoto e prodotti artificiali;

•    Fabrizio Fiorani, classe 1986, membro Membro dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, il suo forte desiderio di un’esperienza internazionale lo ha portato a partecipare all’apertura del ristorante di Heinz Beck a Tokyo, dall’ottobre 2015 è pastry chef del BVLGARI Il Ristorante Luca Fantin di Tokyo e, nel 2019, è stato insignito del titolo di Asia’s Best Pastry Chef;

•    Cristina Bowerman, una stella Michelin dal 2010, chef del Glass Hostaria a Trastevere, spazio contemporaneo e innovativo sia nella filosofia che nella proposta gastronomica, controcorrente rispetto alla zona in cui si trova. Esattamente come la sua cucina, frutto di esperienze, viaggi, incontri, formazione culinaria e studi che non smetteranno mai di essere la sua fonte primaria di ispirazione;

•    Ana Roš, prima chef a ottenere due stelle Michelin in Slovenia, ex atleta della nazionale jugoslava di sci, senza alcuna esperienza in cucina ha viaggiato in tutto il mondo per acquisire conoscenze che hanno reso il suo ristorante HišaFranko a Kobarid (al 38° posto, nel 2019, nella classifica dei The World’s 50 Best Restaurants) meta di pellegrinaggio dei cultori del gusto.

Iscriviti alla newsletter
Tags:
antonino cannavacciolocannavacciuolocannavacciuolo chef academycannavacciuolo villa crespicannavaciuolo chef academy 2





in evidenza
Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomi”

La conduttrice vs Striscia la Notizia

Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomi”


in vetrina
Affari in Rete

Affari in Rete


motori
Lamborghini Urus SE: l'icona dei super SUV diventa ibrida

Lamborghini Urus SE: l'icona dei super SUV diventa ibrida

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.