Al cinema la storia di Mosè in 3D. Il kolossal biblico di Ridley Scott
Di Antonello Catacchio
"Exodus - Dei e re" è il nuovo film di Ridley Scott che rilegge la colossale avventura di Mosè, e che uscirà a breve sugli schermi mondiali, mentre in Italia è atteso per metà gennaio. Ridley ha voluto mostrare un assaggio del suo kolossal biblico in 3D da 140 milioni di dollari, coperti dalla Fox che lo distribuisce sperando di fare il botto. Anche perché l’epica di Scott di solito paga. Il gladiatore ha incassato 458 milioni di dollari, e la Bibbia sembra essere una buona fonte di profitti, considerando che Mel Gibson ha racimolato 612 milioni con La passione di Cristo, titillando il cristianesimo.
Ridley però è un agnostico, il suo obiettivo è più ambizioso: affrontare un nodo decisivo e comune alle tre religioni monoteiste (cristiana, ebraica e musulmana) raccontando l’iniziale scetticismo di Mosè che vive in Egitto accanto al faraone Ramses, è progressivamente si convince del ruolo che dio gli ha assegnato. Il termine di riferimento cinematografico è I dieci comandamenti di Cecil B. De Mille del 1956, con Charlton Heston eroe convinto di sé e Yul Brinner perfido antagonista. Ma è passata una vita e l’informatica ha cambiato il cinema (gli effetti di Exodus sono infiniti, tra quelli mostrati, ma che Scott dice non essere ancora perfettamente definitivi,le battaglie colossali, le piaghe con l’acqua trasformata in sangue, le invasioni di rane e poi le cavallette, intere montagne che scivolano trascinando l’esercito del faraone, l’attraversamento del mar Rosso come immenso spazio dove gli ebrei passano mentre i soldati di Ramses stanno per essere travolti.
Per evitare confronti Scott ha deciso che Dio parla a Mosè attraverso un angelico ragazzino, niente voci tonitruanti quindi, mentre le ricostruzioni seguono lo schema già sperimentato dal regista con grande attenzione ai particolari, l’aggiunta di un po’ di enfasi e molte macchine da presa (o bisognerebbe dire telecamere). Protagonisti sono Christian Bale, Mosè, Joel Edgerton, Ramses, poi Aaron Paul, Sigourney Weaver, Ben Kingsley, Hiamm Abbass, e John Turturro sacerdote. Unanimi nel definire Ridley Scottè ipercinetico, infatti mentre sta per uscire Exodus, lui è già su un nuovo set, in Ungheria, dove sta girando The Martian un film fantascientifico con Matt Damon e Jessica Chastain.