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Gli Oscar del cinema indipendente. Spirit incorona "The Farewell"

Gli Spirit 2020 hanno decreato come vincitore nella categoria miglior film The Farewell - Una bugia buona, diretto dalla regista cinese Lulu Wang

Poche ore prima della premiazione degli Oscar si sono tenuti gli Spirit Awards, i premi istituiti 35 anni fa per celebrare il cinema indipendente e destinati ai film costati meno di 22,5 milioni di dollari come spiegato da Il Messaggero. La premiazione è avvenuta come di consuetudine sotto un tendone allestito sulla spiaggia di Santa Monica all’ora di pranzo in un mood piuttosto informale.

Gli Spirit 2020 hanno decreato come vincitore nella categoria miglior film The Farewell - Una bugia buona, diretto dalla regista cinese Lulu Wang, che ha avuto la meglio sul maestro Terrence Malick (A Hidden Life) e Marriage Story di Noah Baumbach. 
A conquistare tre riconoscimenti è stato Uncut Gems - Diamanti grezzi che si è portato a casa il premio per il miglior attore andato a Adam Sandler, il premio per la miglior regia e montaggio): il thriller adrenalinico di Benny Safdie e Josh Safdie targato Netflix e incredibilmente assente dagli Oscar narra la storia di un commerciante di gemme indebitato fino al collo che cerca disperatamente di recuperare una somma perduta. 

Renée Zellweger, vittoriosa anche agli Academy Awards, ha vinto come attrice per Judy, mentre tra gli attori non protagonisti si sono affermati Zhao Shuzen (The Farewell) e Willem Dafoe per The Lightouse come spiega Il Messaggero. Parasite, che ha sbancato gli oscar 2020, ha vinto facile su Les Misérables di Ladj Ly portando a casa il trofeo come miglior film internazionale. La migliore opera prima è risultata Booksmart - la rinvincita delle sfigate di Olivia Wilde, un’indiavolata commedia femminista (sempre sulla piattaforma Netflix) e il Robert Altman Award è andato a Marriage Story.
Gli Spirit 2020 si sono contraddistinti per la presenza femminile. «Non dobbiamo incoraggiare le donne a fare cinema perché sono già numerose quelle che provano a girare film o frequentano le scuole», ha detto Lulu Wang ritirando il massimo premio, «dobbiamo dare loro un lavoro e i soldi». Wilde ha aggiunto: «Questo è un anno meraviglioso per le registe e io sono fiera di far parte del movimento. Ce ne sono tante, tra noi, pronte a raccontare le loro storie...». L’attrice Zhao Shuzen non ha potuto ritirare il premio per il timore di incorrere nella minacia del coronavirus.