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Spettacoli
Venezia 76, il regista Costa-Gavras si aggiudica il premio Jaeger-LeCoultre

Si rinnova anche per l’edizione 76 della Mostra del Cinema la collaborazione tra La Biennale di Venezia e la manifattura di orologi svizzeri Jaeger-LeCoultre. E’ infatti per il quindicesimo anno consecutivo che Jaeger-LeCoultre partecipa come sponsor della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, e per il dodicesimo del premio Glory to the Filmmaker.  Il premio, che quest’anno verrà assegnato al regista francese di origine greca Costa-Gavras sabato 31 agosto 2019 in Sala Grande (Palazzo del Cinema) alle ore 22, prima della proiezione in prima mondiale Fuori Concorso del nuovo film da lui scritto e diretto,  Adults in the Room (Francia, Grecia, 124’) con Christos Loulis, Alexandros Bourdoumis, Ulrich Tukur, è stato assegnato negli anni precedenti a Takeshi Kitano (2007), Abbas Kiarostami (2008), Agnès Varda (2008), Sylvester Stallone (2009), Mani Ratnam (2010), Al Pacino (2011), Spike Lee (2012), Ettore Scola (2013), James Franco (2014), Brian De Palma (2015), Amir Naderi (2016), Stephen Frears (2017), Zhang Yimou (2018). Adults in the Room, tratto dal libro omonimo di Yanis Varoufakis, a porte chiuse si svolge una tragedia umana. Un tema universale: una storia di persone intrappolate in una rete di potere. La cerchia degli incontri dell'Eurogruppo, che impongono alla Grecia l'austerità. Una trappola claustrofobica senza via d'uscita, che esercita pressioni sui protagonisti e che alla fine li divide. Una tragedia greca nel senso antico. I personaggi non sono buoni o diabolici, ma guidati dalle conseguenze della loro stessa concezione di ciò che è bene fare. Una tragedia dei nostri tempi. Costa-Gavras è nato nel 1933 a Loutra-Iraias (Grecia). A 22 anni lascia la Grecia come migrante economico per studiare a Parigi. Si iscrive alla Sorbona prima di essere ammesso all’Istituto nazionale del cinema (IDHEC). Dopo il diploma lavora come assistente alla regia con grandi registi francesi quali René Clair, René Clement, Henri Verneuil, Jacques Demy, Marcel Ophüls, Jean Giono e Jean Becker. Nel 1965 dirige il suo primo lungometraggio, Vagone letto per assassini. I suoi film successivi ottengono un vasto successo: Z - L'orgia del potere vince due Oscar nel 1969, due premi a Cannes e dozzine di altri premi. Con i suoi film politici, Costa-Gavras ha continuato il proprio lavoro tra Francia e Stati Uniti dirigendo 20 film, fra cui Il 13º uomo, L’affare della sezione speciale, Missing (Palma d’oro e Premio per il miglior attore a Jack Lemmon nel 1982), Hanna KBetrayedTradita, La confessione, Chiaro di donna, Consiglio di famiglia, La piccolo apocalisse, Mad City - Assalto alla notizia, Music BoxProva d’accusa, AmenIl cacciatore di teste, Verso l’eden, Le capital.  Il regista è sposato con Michèle Ray dal 1968, da cui ha avuto tre figli: Alexandre, Julie e Romain. Nel 2018 ha pubblicato la sua autobiografia Va où il est impossible d’aller. Dal 2007 è presidente della Cinémathèque Française. Per Alberto Barbera, Direttore della Mostra del Cinema, sono molte le ragioni per le quali Costa-Gavras merita di essere annoverato fra i grandi registi della modernità. Una prevale su tutte le altre: l’aver saputo fare della politica un tema affascinante, un soggetto come un altro, da affrontare non fra iniziati consapevoli e già convinti, ma da somministrare al grande pubblico, servendosi di tutti i mezzi che il cinema fornisce per accedere al più grande numero possibile di spettatori. Il cinema di Costa Gavras è l’esponente di un cinema popolare che non rinuncia a far riflettere, mettere in discussione, provocare emozioni profonde.

 

 

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