Se vincerà, Joe Biden nei suoi primi 100 giorni di mandato, porterà avanti una riforma migratoria per regolarizzare e dare la cittadinanza americana a 11 milioni di immigranti, ora irregolari.
‘Voglio inviare al Congresso-ha detto Biden- una richiesta per permettere di dare la cittadinanza che avremmo voluto dare all’epoca della Presidenza Obama'.
Biden ha fatto un ‘mea culpa’ dicendo che nel periodo in cui fu vicepresidente il problema migratorio non fu preso come una priorità. ‘Abbiamo sbagliato’ ha ammesso con sincerità.
La proposta intende regolarizzare soprattutto i cosiddetti ‘american dreamers’, giovani che sono entrati nel Paese da giovani (sei/sette anni) portati dai genitori. Si sono iscritti al programma Deferred Action for Childhood Arrivals (DACA) ma sono ancora in una pericolosa situazione di limbo.
‘I dreamers-ha detto il democratico-devono poter rimanere in questo Paese e devono cominciare il loro percorso verso la cittadinanza, glielo dobbiamo’.
Durante l’Amministrazione Obama furono deportate quasi tre milioni di persone. Nonostante le politiche sull'immigrazione di Donald Trump siano state più dure negli ultimi anni, principalmente a causa dell'uso della polizia dell'immigrazione (ICE), il mondo degli immigrati non ha dimenticato che le promesse dell'ex presidente Obama di iniziare una riforma sull'immigrazione sono rimaste soltanto sulla carta.
La nuova promessa di Biden è arrivata esattamente due giorni dopo che si è venuti a conoscenza che nel 2017 e 2018 ben 545 giovani immigrati sono stati separati dalle famiglie e ancora non sono stati riuniti. Questo dramma è stato causato dalla politica immigratoria di Trump chiamata ‘tolleranza zero’. Una politica che obbligava la polizia migratoria a fermare i migranti senza documenti e inviarli nei penitenziari mentre i figli venivano mandati in luoghi di accoglienza o in centri di detenzione. Di fronte a pressioni e denunce Trump ha sospeso il provvedimento. ‘È un provvedimento criminale. Ci rende lo zimbello del mondo e viola tutti i concetti di chi siamo come nazione’ ha detto Joe Biden.
Del numero totale di minori che non si sono ancora riuniti con i genitori, circa 283 non dispongono di informazioni sufficienti per aiutare a localizzare le loro famiglie, secondo quanto riportato dall'American Civil Liberties Union (ACLU).
'Li stiamo trattando così bene, sono in strutture così pulite", si è difeso Trump. Ma gli American Dreamers sicuramente la pensano in un altro modo. E il 3 novembre lo si capirà.
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