Ablyazov rischia l'estradizione in Ucraina
L'ex banchiere ed ex oligarca kazako, Mukhtar Ablyazov, su cui pende l'accusa di essersi appropriato di 6 mld di dollari della sua ex banca Bta, e' stato sentito da un giudice francese e potrebbe essere estradato in Ucraina. Lo hanno riferito fonti giudiziarie. "Il giudice gli notifichera' che e' oggetto di una richiesta di estradizione", ha spiegato un portavoce della Corte d'Appello di Aix en-Provence, dove Ablyazov e' stato portato dopo il suo arresto in Costa Azzurra. Ricercato anche in Russia per reati di frode e contraffazione, Ablyazov e' stato arrestato in base a un mandato d'arresto dei giudici di Kiev, ha reso noto l'ufficio del procuratore francese.
L'ex banchiere, divenuto acerrimo nemico del presidente kazako, Nursultan Nazarbayev, rimarra' in stato arresto in Francia in attesa che le autorita' decidano sulla richiesta di estradizione. Sono tre i Paesi che hanno chiesto l'estradizione dell'ex banchiere, fuggito dal Paese dopo l'apertura dell'inchiesta nei suoi confronti: Kazakhstan, Russia e Ucraina. La Francia ha firmato trattati di estradizione con una trentina di Paesi europei, tra i quali anche Russia e Ucraina, ma non il Kazakhstan. Secondo una fonte vicina alla vicenda, della questione si sta occupando il ministero della Giustizia.
Il Kazakhstan ha confermato oggi l'arresto in Francia dell'ex ministro ed ex capo della banca Bta, Mukhtar Ablyazov. "Il 31 luglio, l'ufficio francese dell'Interpol ha informato dell'arresto di Ablyazov sul territorio della Francia", ha fatto sapere la Procura generale del Kazakhstan in un comunicato stampa diffuso questa mattina. "Al momento non sono state presentate ulteriori informazioni circa le circostanze del suo arresto da parte dei colleghi francesi", si legge nel comunicato.
La Procura specifica che "fara' un annuncio separato, non appena questa informazione arrivera'". In patria, Ablyazov e' accusato di riciclaggio e di aver defraudato la banca Bta di oltre 5 miliardi, E' anche ricercato in Russia, Ucraina e Kirghizistan per appropriazione indebita. L'uomo continua a respingere le accuse e a sostenere che il suo sia un caso di persecuzione politica, dovuto all'impegno nell'opposizione al presidente, Nurusultan Nazarbaiev.