Siria, salpa la nave con le armi chimiche. "Transiteranno dall'Italia"
Come gia' annunciato dal ministro degli Esteri, Emma Bonino, in Parlamento, la Farnesina conferma che i precursori (relativamente innocui fino a quando sono tenuti separati e letali solo dopo essere stati miscelati) della armi chimiche siriane transiteranno da un porto italiano, "per effettuare le operazioni di trasbordo" dalle navi danesi e norvegesi, che si apprestano a caricarle dal porto di Latakia. Gli agenti chimici, "in container sigillati", saranno alla fine caricati su una nave statunitense dove saranno distrutti tramite il processo di "idrolisi".
E' di nuovo salpata da Cipro alla volta della Siria la squadra navale scandinava che dovra' trasferire le armi chimiche del regime di Bashar al-Assad al sito della loro definitiva distruzione. Lo ha annunciato Lars Magne Hovtun, portavoce delle Forze Armate norvegesi che hanno messo a disposizione due navi, tante quante quelle della Danimarca. Lunedi' le navi erano state costrette a rientrare alla base, a Cipro, senza essere riuscite a imbarcare gli agenti chimici entro la scadenza prestabilita del 31 dicembre. "La nostra task force ha lasciato il porto cipriota di Limassol e ha adesso rotta verso un'area di attesa in acque internazionali, al di fuori di quelle siriane", ha spiegato. "Siamo pertanto assolutamente pronti a entrare nel porto di Latakia non appena arrivera' l'ordine", ha aggiunto.
Una volta che sara' entrato in acque territoriali siriane, al gruppo si uniranno anche navi russe e cinesi. Finora, a causa dell'infuriare delle ostilita', di problemi logistici ma anche delle avverse condizioni meteorologiche, non e' stata fissata una nuova data entro la quale completare il trasferimento degli armamenti vietati. La tappa successiva prevede l'attracco in un porto italiano, da dove il materiale sara' infine trasbordato su un'unita' della Marina Militare Usa, dotata delle attrezzature necessarie per lo smaltimento, che restera' comunque sotto la supervisione delle Nazioni Unite e dell'Opac, l'Organizzazione Internazionale per Proibizione delle Armi Chimiche.