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Esteri
Austria, accuse di brogli alle Presidenziali
Austria, accuse di brogli alle Presidenziali. Affluenza alle urne del 149% in una città

Tensione alle stelle in Austria dopo le Presidenziali di domenica scorsa. Il voto ha portato il paese a una netta spaccatura tra la destra, che sosteneva Hofer, e le forze della Sinistra che unite hanno appoggiato il nuovo residente Van der Bellen.

Lo sconfitto ai suoi elettori, ha detto: ”Cari amici, vi ringrazio per il vostro grande sostegno. Naturalmente oggi sono triste. Avrei volentieri servito come cancelliere federale il nostro magnifico Paese. Vi rimarrò fedele e continuerò il mio impegno per un futuro positivo dell’Austria. Per favore non scoraggiatevi, l’impegno per questa campagna elettorale non è perso, ma è un investimento per il futuro. Vostro Norbert Hofer”.

Di tutt’altri toni il leader del Fpoe Strache che per tutta la mattinata di martedì ha denunciato su Facebook brogli elettorali. “Il responsabile del dipartimento elettorale ha dichiarato di aver contato 700.000 voti postali validi, ma attualmente ne risultano 766.000!”

Una frase pesante che si aggiunge alle dure accuse lanciate da Strache nei confronti della ORF, principale canale televisivo austriaco, da lui accusato di non fornire quegli stessi risultati che nelle stesse ore venivano pubblicati sul sito dell’ufficio elettorale austriaco.

Una delle accuse lanciate da Strache riguarda anche un’anomala affluenza al voto pari al 149%. Il paese in questione sarebbe quello di Waidhofen/Ybbs. La notizia è stata però smentita dal ministro dell’Interno che ha subito replicato spiegando che si è trattato di un banale errore di inserimento dei dati.

Lo stesso Strache nel corso del pomeriggio ha cancellato le sue dichiarazioni da Facebook affermando che lo ha fatto per evitare possibili reazioni popolari e cercando quindi di riportare l’infuocato clima austriaco alla normalità. Arrivato a sfiorare la più alta carica dello stato, il Fpoe si prepara alle elezioni generale del 2018 forte di un exploit senza precedenti, alimentato dalle preoccupazioni degli austriaci per la crisi dei migranti. In queste ore al Brennero è stata avviata un’operazione allo scopo di contenere l’arrivo di immigrati dall’Italia. Una mossa nata anche allo scopo di bloccare un continuo esodo di voti a favore degli uomini di Strache che, sebbene amareggiati dalla sconfitta, si sono mostrati temibili avversari per gli altri partiti presenti in Austria.

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austria elezioni presidenziali brogli elettorali





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