Brexit, il Texas vuole uscire dagli Usa. Austin come Londra?
Grande successo della raccolta firme per la Texit. Austin si ispira a Londra. Dopo Brexit, il Texas vuole lasciare gli Stati Uniti
DOPO BREXIT IL TEXAS VUOLE LASCIARE GLI USA
Austin come Londra? Può essere davvero. I dubbi continuano ad aumentare visti i rapporti sempre più tesi tra Texas e governo amerìcano. Da sempre la Lone Star aspira a brillare da sola e ora fa sul serio. L'ultimo episodio dello scontro culturale tra Austin e Washington è andato in scena quando la Corte Suprema statunitense, priva di un giudice (Antonin Scalia, morto a febbraio, non è stato ancora sostituito, ndr), ha difeso con forza il diritto costituzionale all'aborto con una sentenza sul Texas che avrà, inevitabilmente, ripercussioni su molti altri Stati e sul dibattito politico verso le presidenziali. Come per la sentenza sulla riforma dell'immigrazione del presidente Barack Obama, si temeva l'equilibrio tra gli otto giudici, che avrebbe segnato una nuova sconfitta per i democratici. Dopo il 4-4 sull'immigrazione, invece, è arrivata una sentenza con 5 voti a difesa dell'aborto, da parte dei giudici Stephen Breyer, Anthony Kennedy, Ruth Bader Ginsburg, Sonia Sotomayor ed Elena Kagan; a difesa della legge, invece, si sono espressi il giudice capo John Roberts Jr., Clarence Thomas e Samuel Alito. Secondo la maggioranza, le norme imposte dal Texas "hanno creato ostacoli inaccettabili per l'accesso all'aborto"; per questo, si è espressa contro la decisione di un tribunale d'appello, favorevole a due punti di una legge che avrebbero provocato la chiusura di circa trenta cliniche, lasciandone attive solo dieci.
SUCCESSO PER LA RACCOLTA FIRME SULLA TEXIT
La Texit prende sempre più quota. Dopo la Brexit c'è stato il cambio di marcia. Il Texas ci crede sempre di più di poter clamorosamente lasciare gli Stati Uniti. A chiedere al governo texano la chiamata dei cittadini alle urne per sancire l'uscita dall'amministrazione federale di Washington è il Movimento Nazionalista del Texas, che ha lanciato una campagna che ha già raccolto 260mila firme. Un successo molto importante che paventa davvero un futuro con Washington priva della sua Lone Star.