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Esteri
Cina, la Banca Mondiale: "Cancelli i debiti dei paesi poveri"

Il capo della Banca mondiale, David Malpass ha chiesto alla Cina di cancellare il debito nei Paesi poveri colpiti dal coronavirus. Lo rivela il South China Morning Post, secondo il quale Malpass sostiene che i creditori cinesi, ben riforniti di capitali, stiano aggravando i problemi in Africa e altrove. Più nel dettaglio Malpass ha incolpato la Cina di aggravare i problemi del debito in alcuni paesi e l'ha accusata di non prendere parte pienamente alla Group of 20 Debt Service Suspension Initiative (Dssi), gli appelli alle Nazioni più ricche affinchè cancellino i debiti con i paesi Poveri per aiutarli a superare la tempesta del coronavirus. 

Secondo Malpass, un ex funzionario del Tesoro Usa, convinto sostenitore del presidente Donald Trump  l'ondata di problemi legata all'aumento del debito in Africa e nelle economie emergenti è il risultato del "rapido rafforzamento dei creditori e in particolare di quelli ben capitalizzati della Cina". "Hanno ampliato notevolmente i loro portafogli - spiega - e non stanno partecipando pienamente ai processi di riprogrammazione del debito che sono stati sviluppati per ammorbidire le precedenti ondate di debito".     La Cina è il principale prestatore bilaterale della maggior parte delle economie emergenti. E' suo il 70% dell'indebitamento delle Nazioni povere che hanno preso parte al Dssi del G20 tra maggio e dicembre di quest'anno, per un totale di 7,17 miliardi di dollari. Si prevede che tale importo salirà a 10,51 miliardi di dollari, o al 74% del totale, l'anno prossimo. I paesi del G7 hanno criticato la Cina per aver classificato la China Development Bank (Cdb) e i grandi istituti finanziari di proprietà statale e controllati dal governo come prestatori commerciali e non come creditori bilaterali ufficiali. Tra gli accusatori della Cina c'è Malpass, il quale sostiene che la Cdb doveva prendere parte ai prestiti come prestatore bilaterale ufficiale affinché il Dssi fosse efficace. Malpass ha detto anche che le informazioni sulla ristrutturazione del debito dovevano essere divulgate per evitare la riprogrammazione segreta che era in corso in alcuni Paesi, come l'Angola e il Laos. Ciò ha fatto seguito ai rapporti secondo cui la Cina aveva accettato una moratoria del debito di tre anni per l'Angola, che includeva i debiti commerciali della Bank of China e della Cdb.La Cina ha affermato che, poiché Cdb presta a condizioni commerciali anziché a condizioni agevolate, la banca dovrebbe essere trattata come un prestatore commerciale.

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