La Cina schiera caccia sulle isole artificiali. Escalation con gli Usa
La Cina ha schierato alcuni caccia militari sulle contestate isole artificiali realizzate da Pechino nel Mar cinese meridionale. Lo riporta Fox News, citando fonti dell'amministrazione Obama che parlano di preoccupante escalation. Un'escalation proprio nel giorno in cui il segretario di stato Usa, John Kerry, ha incontrato il suo collega cinese a Washington. "Nessun Paese dovrebbe intraprendere azioni unilaterali nel Mar della Cina meridionale", ha lamentato il capo della diplomazia Usa nel corso della conferenza stampa congiunta con Wang Yi.
Quest'ultimo ha respinto le critiche parlando di decisioni prese dalla Cina a scopo difensivo e ha invece auspicato la fine del pattugliamento delle acque internazionali nei pressi dell'arcipelago artificiale da parte delle navi americane, considerato da Pechino come una provocazione. Nel corso della conferenza stampa i due ministri degli esteri hanno anche parlato di "significativi progressi" nelle trattative all'Onu per arrivare ad una risoluzione condivisa contro le continue provocazioni della Corea del Nord. Ma l'arrivo dei caccia cinesi su Woody Island rischia di far salire la tensione nell'area e sull'asse Washington-Pechino.
Sulla stessa isola, come hanno svelato nei giorni scorsi le immagini dai satelliti, la Cina ha già dispiegato alcune batterie di missili terra-aria, proprio nel giorno in cui in California Barack Obama incontrava i suoi principali alleati del sudest asiatico, riuniti per il vertice dell'Asean.
In quell'occasione la Casa Bianca ha rinnovato il suo appoggio a Paesi come il Giappone e la Corea del Sud, dichiarandosi pronta a intervenire per difendere i propri partner. Intanto Wang Yi, dopo l'incontro a Foggy Bottom con Kerry, avrebbe dovuto recarsi anche al Pentagono, ma la visita è stata cancellata. Il portavoce del Dipartimento della Difesa americano, Peter Cook, ha motivato il mancato incontro con un "conflitto di agende".