Corea del Nord, Kim pronto a tornare al tavolo con gli Usa
Anche Pyongyang vorrebbe smorzare l'escalation della tensione dopo il lancio del supermissile Hwasong-14
Mentre gli Stati Uniti sono pronti a rispondere anche militarmente alla Corea del Nord (secondo notizie di intelligence, gli Usa starebbero valutando "la possibilità di azioni mirate, compresi attacchi militari preventivi per distruggere la capacità nucleare di Pyongyang"), i nordcoreani sarebbero pronti a riallacciare il dialogo con Washington, tornando al tavolo con gli americani per smorzare l'escalation della tensione dopo il lancio del supermissile Hwasong-14 capace in grado di colpire anche gli stessi Usa (l'Alaska).
Un ritorno al dialogo dunque ma condizionato da una contemporanea iniziativa che deve arrivare dagli Stati Uniti: perché anche se l'obiettivo di una denuclearizzazione della penisola non deve essere abbandonato "c'è il bisogno di essere realistici e metterlo per il momento da parte: almeno nel breve termine". La rivelazione, riporta Repubblica, è di di Suzanne DiMaggio, la negoziatrice segreta americana, rischia di cambiare le carte in tavola nel gioco d'azzardo che si sta combattendo sulla penisola più calda del mondo.
DiMaggio non è una esperta qualsiasi: è la signora che insieme all'incaricato speciale degli Usa per la Corea del Nord, Joseph Yun, ha intavolato quella trattativa che ha portato alla liberazione di Otto Warmbier, il giovane ventisettenne della Virginia condannato a 15 anni per aver rubato un poster del regime e tornato da Pyongyang a casa solo per morire del coma in cui era caduto negli ultimi 15 mesi. La signora è una veterana del dialogo con i paesi "caldi": dall'Iran in giù.