Corea del Nord, lanciati 4 missili: 3 cadono nel Mar del Giappone
E ora Donald Trump prepara le contromosse al riarmo della Corea del Nord
La Corea del Nord lancia quattro missili, tre finisco nel Mar del Giappone
Nuova sfida del regime di Pyongyang: la Corea del Nord ha lanciato quattro missili balistici e tre di loro sono caduti vicino alle coste del Giappone. La Corea del Sud ha già fatto sapere che, insieme agli Stati Uniti, sta "analizzando nel dettaglio" quel che è successo, definendo "una minaccia reale e immediata" il bellicoso vicino.
A Tokyo, il premier Shinzo Abe ha detto che Pyongyang ha sparato i missili "quasi simultaneamente" e che di questi, dopo aver percorso circa mille chilometri verso Oriente, tre sono caduti "nella Zona Economica Esclusiva" giapponese cioè a meno di 200 miglie nautiche (370 chilometri) dalla costa. "Questo dimostra chiaramente che la Corea del Nord ha raggiunto un nuovo livello di minaccia", ha aggiunto Abe, che ha convocato subito una riunione del Consiglio Nazionale di Sicurezza.
Linee telefoniche surriscaldate tra i governi di Seul, Usa e Giappone dopo il lancio di quattro missili balisti realizzato nella notte italiana dal regime nordcoreano: i tre governi coordinano le posizioni per definire la risposta alla nuova sfida del dittatore nordcoreano. Il responsabile dell'Ufficio per la Sicurezza Nazionale di Seul, Kim Kwan-jin, ha avuto un colloquio telefonico con il consigliere nazionale per la Sicurezza statunitense, Herbert R. McMaster, e i due hanno concordato di aumentare la pressione e le sanzioni su Pyongyang, ha riferito un portavoce del governo a Seul. Anche Il ministro degli Esteri sudcoreano, Yun Byung-se, e il suo omologo giapponese, Fumio Kishida, hanno concordato telefonicamente di rafforzare la cooperazione tra Seul e Tokio per frenare quelle che considerano provocazioni del regime di Kim Jong-un. A sua volta, il rappresentante di Seul nei colloqui per la denuclearizzazione della penisola coreana, Kim Hong-kyun, ha avuto una conversazione telefonica con i suoi omologhi statunitense, Joseph Yun, e giapponese Kenji Kanasugi.
Il lancio dei missili dalla costa nordoccidentale nordcoreana verso il Giappone - tre di loro sono caduti nella Zona Economica Esclusiva nipponica - contribuisce ad aumentare la tensione nella penisola coreana, dove la settimana scorsa Washington e Seul hanno cominciato le esercitazioni militari annuali, le piu' imponenti realizzate finora. La scorsa settimana la Corea del Nord aveva minacciato attraverso il quotidiano statale Rodong Sinmun di realizzare nuovi test di missili in risposta a queste esercitazioni che Pyongyang considera una prova di invasione del proprio territorio.
Washington ha condannato fermamente il lancio di quattro missili balistici da parte della Corea del Nord, promettendo di "utilizzare tutta la gamma di strumenti a disposizione contro questa minaccia crescente". "Gli Stati Uniti condannano eneergicamente il lancio di missili balistici da parte della Corea del Nord, lancio che viola le risoluzioni del Consiglio dei Sicurezza delle Nazioni Unite che vietano esplicitamente (a Pyongyang) di realizzare questi lanci utilizzando la tecnologia dei missili balistici", ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato, Mark Toner. "Continuiamo ad essere preparati -e continuiamo a fare passi per aumentare la nostra preparazione- per difendere noi stessi e i nostri alleati da un attacco, e siamo pronti a usare tutta la gamma di strumenti a nostra disposizione contro questa crescente minaccia".